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Martedì, 02 marzo

Oggi preparativi per la fase provinciale dei Giochi sportivi studenteschi: informazioni alle scuole, prenotazione autobus navetta, invio bandi e schede di adesione…

Alle 11:00 lezione alla seconda elementare di via Civitavecchia…

La lezione “teorica” di oggi è durata meno di 15 minuti: si è trattato di far fare a tutti i bambini presenti (22!) una mossa a turno sulla scacchiera murale ideografica… Per ogni mossa eseguita un piccolo commento: la prima mossa è stata per esempio 1.f3 ed il mio commento non è stato di biasimo, ma mi sono limitato ad osservare che il pedone impedisce il salto del Cavallo g1, oltre a scoprire la diagonale h4-e1 (rapidamente ho ricordato loro il matto del “distratto” che si avrebbe dopo 1…, e5 2.g4, Dh4#).

Proprio ieri ho letto l’interessante articolo di Alex Wild su Scacchi012, sul rischio di indurre i bambini a non riflettere quando giocano “meccanicamente” le mosse più consigliate dagli istruttori… Però, non essendo completamente daccordo, ho enfatizzato le mosse interessanti dai bambini chiedendo loro di “battere un 5!”, cosa che a mio parere li porta ad un maggior grado di consapevolezza.

Completato il giro ho distribuito le scacchiere in ordine di “compostezza”: anche questa è una forma di manipolazione che probabilmente non piacerà al mio caro amico Alex!

Il Cavallo degli scacchi!

Il Cavallo.

Stamattina lezione nella terza elementare di Osilo. L’argomento trattato è stato il Cavallo, sia per quanto riguarda i vantaggi che gli svantaggi. Per i primi ho illustrato alcuni temi semplici di attacco doppio:

Un classico attacco doppio.

Un attacco in f7, speculare a quello in c7.

Un esempio negativo: il cavallo intrappolato

per gli svantaggi le gabbie costituite da catene pedonali; alcune particolarità della lotta contro il pedone passato; la limitazione del cavallo al bordo da parte dell’Alfiere…

La dominazione dell'Alfiere sul Cavallo al bordo...

Dopo la ricreazione, come di consueto, partite libere e poi giochi di logica!

Matti “familiari”

E’ stata una settimana “campale” questa che si sta concludendo: lunedì la splendida esperienza coi bambini di Carmelita, di cui ho raccontato sul sito Scacchi012;  martedì mattina ho fatto una lezione sugli scacchi matti “familiari” tra Re e Donna contro il Re (che io racconto come un “inseguimento” dei nonni al nipotino che per gioco scappa):

La "Nonna" abbraccia il "nipotino"

Qui, solo per variare l'abbraccio arriva dalla "Zietta"

Qui il "nonno" fa da guardiano e non fa scappare il "nipotino"

Martedì pomeriggio ero invece nella prima elementare di via Cilea, per la loro terza lezione. Ho portato loro le scacchiere per farli “giocare”… Prima però li ho chiamati uno per uno per mettere correttamente sulla scacchiera ideografica i pezzi in posizione di partenza. Dopo 15 minuti di naturale litigiosità (è normale che per mesi non potranno che continuare a sbagliare i movimenti dei pezzi…) ho fatto ritirare tutte le scacchiere, per disciplinarli ad un lavoro eseguito il più possibile in silenzio.

Ho fatto notare loro come sia difficile giocare non essendoci un accordo completo sulle regole del movimento dei pezzi; pertanto li rifarò giocare quando saranno tutti pronti a rispettarle. (Naturalmente tutto questo è un espediente!) Quindi li ho fatti proseguire con una partita “guidata” alla scacchiera murale: a turno ognuno veniva e spostava un pezzo a suo piacimento, e così potevamo subito correggere gli errori di movimento e anche dare qualche consiglio su come fare uscire i pezzi aprendo loro le porte (diagonali per gli Alfieri e colonne per le Torri).

Il matto dell'ingresso!

Mercoledì altra splendida esperienza coi bambini di prima elementare di via Forlanini (qualcuno di loro, di tanto in tanto alla ricreazione, mi batte a Forza 4, e non certo perchè io non mi impegni abbastanza…). Anche con loro abbiamo fatto delle partite “guidate”: ma siccome sono avanti di qualche mese la partita si è conclusa con uno splendido scacco matto dell’ingresso (una variante del matto del corridoio).