Archivio di Marzo 2012

Combi-chess al parco di Bunnari.

Tra due ore al parco di Bunnari faremo un esperimento di “combinata” scacchi e corsa, che i francesi (che per primi l’hanno sperimentata) chiamano condi chess, ma che a mio parere è meglio definire Combi-chess. Chi volesse farsi un’idea di cosa si tratta può dare un’occhiata a questo video del Camping La Rochade, dove dal minuto 1:30 si può osservare la disciplina: due giocatori in piedi giocano a scacchi ma devono premere ad ogni mossa un orologio posizionato a 12 metri; ogni giocatore ha a disposizione solo dieci minuti per terminare la partita, quindi la velocità diventa determinante.

Per chi invece non volesse faticare troppo la corsa sarà limitata a quella delle mani (e delle menti) nelle partite classiche a tavolino all’interno del ristorante del parco, che per l’occasione preparerà delle ottime torte salate! Dunque un buon appuntamento per i bambini delle varie scuole invitate: istituto comprensivo di Osilo, Canopoleno di Sassari, ottavo circolo didattico, 12°+13° circolo, scuola primaria di Sorso e per i miei allievi degli oratori di Santa Maria di Pisa, di via Washington e San Paolo.

Ma anche gli accompagnatori potranno cimentarsi in appassionate partite per qualche ora, all’insegna del divertimento e della socialità.

Qualche ora dopo…

Maternità.

"Maternità" opera di Angela Manai

Come se fosse un gioco di scacchi
tra le figure amabili e leggiadre,
o tra furiosi assalti e contrattacchi,
mal si cela la natura del padre.

Mentre si rivela, con gonna e tacchi,
tra nere e bianche caselle quadre
la donna con gli occhi mai vigliacchi
ad affermare il suo ruolo di madre.

Un mondo che è simbolo di vita
dove ognuno attende il suo destino
seguendo le mosse della partita.

E durante questo lungo cammino
la razionalità  è spesso smarrita
perché ritorni ad essere bambino.

Aforisma del giorno

Conosco persone che sanno tutto sugli scacchi.
Ed è tutto ciò che sanno.
Carlo Bolmida

"Posizione di sogno" di Carlo Bolmida

 Apro la giornata con questo bellissimo aforisma (al quale il mio inconscio ha abbinato la notevole opera “Posizione di sogno”) di Carlo Giuseppe Bolmida, proprio mentre ho in mano la seconda edizione del libro “Scacchi a colazione” autografato con dedica personalizzata dallo stesso autore. I lettori possono avere un’idea di che tesoro raccolga il libro visitando il sito “Pezzotocco” o anche il portale “Partecipiamo” e bearsi della vista dei suoi quadri e della lettura dei suoi bellissimi “Zeitnot”. A dispetto della sua età, 84 anni, posso testimoniare la grande vivacità dell’autore: il suo gusto per la bellezza, la sua sottile ironia, l’abilità nello scherzo letterario… Proprio in questi giorni è stato rappresentato a teatro, con gran successo di pubblico, il suo lavoro “Atroce dilemma” che la televisione (il cosiddetto servizio pubblico) ha scartato in nome del totem AUDITEL: gli scacchi, come ben sanno i Grandi Maestri, non alzano gli indici di ascolto.