Regole di torneo
Questo pomeriggio ero impegnato con una seconda elementare di via Genova, dove le bambine hanno guadagnato la qualificazione alla fase regionale dei GSS; così abbiamo “rispolverato” alcune regole dei tornei, e precisamente tutti i casi di patta: d’accordo, per ripetizione di posizione, per insufficienza di materiale, per stallo e per la regola delle 50 mosse.
Poi abbiamo visto qualche caso elementare di scacco matto e abbiamo dato il via alle partite. La classe è molto appassionata al gioco, ma devo ancora trovare un buon metodo per diminuire la loro litigiosità durante le partite…
In serata al circolo abbiamo proseguito il corso sugli scacchi eterodossi che sta tenendo Ottavio Messina: oggi abbiamo giocato partite con entrambi gli schieramenti di un solo colore!
Gli scacchi eterodossi possono essere anche un ottimo diversivo nei confronti di molti principianti che contro avversari più bravi perdono il gusto di giocare: spesso è sufficiente proporre una piccola modifica per farli nuovamente entusiasmare.
Gli animali colorati.
Alle 11:00 di stamattina, presso la scuola di via Forlanini, ho fatto una lezione di psicomotricità su scacchiera gigante. Ho spiegato il ruolo della scacchiera murale (“quella appoggiata al muro”) come mappa per la scacchiera gigante sul pavimento. Li ho fatti riflettere sull’orientamento delle caselle bianche e nere e quindi sulla possibilità di assegnare ad ogni casella il nome di un animale colorato (A1: ape bianca, E5: elefante giallo) secondo il sistema dei regoli colorati: altro omaggio al sistema della cara amica Carmelita Di Mauro.
I giochi proposti sono stati: scoprire la “tana” degli animali colorati (chiedevo ai bambini di andare a posizionarsi nella tana degli animali che proponevo: “civetta nera” “balena fucsia”…) e sedersi in attesa del gioco successivo, che consisteva nel dare ai bambini fuori dalla scacchiera una palla di spugna con la quale dovevano colpire gli animali colorati che di volta in volta gli indicavo.
Ho quindi proseguito con il “Gira la ruota” dove al gioco precedente si aggiungeva la difficoltà di dover ogni volta ricalcolare le posizioni degli animali colorati che ad ogni comando cambiavano di casella…
Come sempre c’è molto entusiasmo tra i bambini, grazie al quale si può chiedere loro di risolvere dei quesiti in cui devono fare delle piccole astrazioni.
Scacchi e matematica
Prosegue la sperimentazione del Progetto SAM (scacchi applicati alla matematica), secondo il protocollo nazionale perfezionato a Torino a fine febbraio scorso. Stamattina ho distribuito delle fotocopie con delle schede che contenevano ciascuna 12 diagrammi da risolvere (semplici quesiti in una mossa). L’esercizio è particolarmente utile per la trascrizione delle mosse, per la visualizzazione, per il problem solving ecc.
Inoltre durante le partite è evidente ad ogni mossa la predisposizione a farsi i “conti in tasca” dopo ogni cattura: cosa che rende più facile la comprensione di tutte le proprietà delle operazioni aritmetiche, ma anche – e ne parlerò presto a proposito della bravissima Carmelita Di Mauro – delle basi matematiche per le espressioni algebriche…