34^ Coppa Città di Sassari

Si è conclusa domenica scorsa la 34^ Coppa Città di Sassari, svoltasi anche quest’anno presso il Convitto Nazionale del Canopoleno di Sassari dal 12 al 20 gennaio. Nonostante da diversi anni non possa contare su contributi comunali la manifestazione ha mantenuto un elevato livello tecnico e una grande partecipazione (sessanta giocatori provenienti da tutta la Sardegna) a dimostrazione della grande attesa che riscuote sempre questo classico appuntamento.

Erano previsti due tornei: uno aperto a tutti e valido anche come fase provinciale del Campionato italiano assoluto, l’altro riservato agli Under 16 (e che ha visto 14 partecipanti tra gli 8 e i 13 anni). La direzione arbitrale era affidata a Costantino Biello di Porto Torres e Marcello Deidda di Ossi.

Premiazione del vincitore. Foto di P. Loriga

Al termine dei sette turni previsti per l’Open A (solo 6 per l’Under 16) la vittoria è andata a sorpresa ad Emanuele Serra di Ozieri (che si aggiudica così anche il titolo di Campione provinciale per il 2013), vincitore dello spareggio tecnico contro l’Olbiese Roberto Buchicchio (secondo a pari punti) e all’altro Olbiese Angelo Zuccarelli (l’unico che ha sconfitto il vincitore). Seguono Alessandro Altea, del Circolo Cagliaritano ed Enrico Santilli di Ulassai. Nei primi dieci troviamo alcuni dei favoriti alla vigilia: i Candidati Maestri Enzo Neri (attuale presidente del Comitato Regionale Scacchi Sardegna) e Ottavio Messina; le prime nazionali Buchicchio Alessandro, Pierpaolo Loriga e Samuele Carta. Grandissimi risultati anche quello di Francesco Sonis di Oristano (già secondo ai campionati italiani Under 10 dello scorso anno!), e dell’esordiente di Ittiri Giovanni Andrea Canu.

Per quanto riguarda invece il torneo Under 16 c’è da registrare la vittoria per spareggio tecnico, davvero di un soffio, di Luca Sonis di Oristano davanti al Sassarese Mario Tangianu (studente del Canopoleno) nonostante quest’ultimo abbia vinto nello scontro diretto ma abbia sprecato con due pareggi finali. Al terzo posto il bravissimo Marco Caddia, che ha preceduto il miglior under 8 Vittorio Deroma (entrambi sassaresi). Quinto posto per Marco Zubani di Osilo.

Entrambi i tornei erano anche tappe del nuovo Grand Prix regionale e pertanto erano dotati di un premio speciale, una targa per la più bella combinazione: andata ad Ottavio Messina per la sua partita contro Paolo Camboni e nel torneo Under 16 al giovanissimo Arsen Pogosian per la sua partita contro Margherita Marruseddu.

Il premio per la miglior donna classificata nel campionato provinciale dalle mani dell’Assessore allo sport della Provincia di Sassari, Livio Mura,  è andato ad Erika Pili di Iglesias (ex campionessa italiana under 14); mentre quello della miglior classificata della Coppa città di Sassari dalle mani dell’Assessore al Patrimonio del Comune di Sassari, Gavino Tedde,  è andato alla giovane Francesca Atzeni (che come Maria Cuccu, Francesco Sonis, Matteo Pitzanti, Carlo Cao, Kilian Le Creurer) ha sfidato i veterani dell’open A piuttosto che giocare per vincere il torneo Under 16. Scelta vincente per Maria Cuccu che ha così guadagnato la categoria Terza Nazionale.

Altri premi speciali sono andati a:

Enrico Santilli come miglior CM (quadro donato da Gianvito Murtas)
Alessandro Altea come miglior Prima Nazionale
Antonello Pannella di Marrubiu, come miglior Seconda Nazionale
Francesco Sonis come miglior Terza Nazionale
Giovanni Andrea Canu, come miglior Non Classificato.

Nel torneo Under 16:

Vittorio Deroma miglior Under 8
Rebecca Cossu migliore Under 8 femminile
Marco Zubani miglior Under 10
Maria Cristina Pannella miglior U10 femminile
Marco Caddia miglior under 12
Mario Tangianu miglior under 14.

Tutti i risultati si possono consultare sul sito Scacchi Torres di Pierpaolo Loriga.

 

Anno Nuovo, impegno nuovo!

Lo splendido ritratto di Ermelinda Manfredi

E così è iniziato il 2013! Abbiamo superato la nefasta profezia di fine del mondo e persino le opulente prove dei cenoni di Natale e Capodanno. E tra pochi giorni si torna al lavoro e subito sono pronti impegni grandissimi e gratificanti. Per quanto mi riguarda l’Anno Nuovo inizierà l’avventura nel Consiglio Direttivo della Federazione Scacchistica Italiana, per la quale ho tantissime speranze e idee, e molte altre le sto raccogliendo su proposta di molti validi istruttori italiani, per i quali ho creato un gruppo su Facebook per uno scambio costruttivo di suggerimenti.

La prossima settimana inizierò due nuovi laboratori al Convitto Nazionale del Canopoleno, dove il 12 gennaio inizierà anche la 34^ Coppa Città di Sassari (sopravvissuta a tutte le difficoltà organizzative). Si tratta di un appuntamento, di cui parlerò meglio in un prossimo post,  che conferma la grande disponibilità di una Scuola che da diversi anni crede nella notevole capacità formativa (per l’individuo) ed educativa (per le capacità relazionali) degli scacchi rivolti ai giovani.

 Un anno che inizia già in bellezza, grazie allo splendido ritratto che Ermelinda Manfredi (sorella del nostro Francis Manfredi e madre del bravissimo allievo Kilian) ha voluto omaggiarmi in occasione di un torneo amichevole disputato sabato scorso. I fratelli Manfredi sono due veri artisti, con la sensibilità umana che ogni vero artista deve possedere: ed io sono testimone, onorato, che loro lo siano oltre che per le loro capacità tecniche anche nel profondo dell’animo!

Tre Italiani in vetta al Campionato del mondo di scacchi per corrispondenza.

Quando manca una sola partita (ininfluente) al termine del 25° Campionato mondiale per corrispondenza, il Catanese Fabio Finocchiaro si è già aggiudicato matematicamente il titolo di campione del mondo. Dietro di lui altri due Italiani, Elio Vassia di Stambino (TO) e Sante Giuliani di Viterbo: tutti e tre sono GM per corrispondenza!

Fabio Finocchiaro, il primo a sinistra, consulente della squadra catanese vincitrice del Campionato Italiano per corrispondenza ASIGC del 2009.

La cosa eccezionale è che il neo campione del mondo Finocchiaro ha ben 73 anni, la qual cosa è garanzia che la sua esperienza personale deve essere stata determinante in un mondo dove l’utilizzo dei computer (quantomeno come controllo errori tattici) è diventata una prassi. Ma allora, si chiederà il lettore, se tutti usano il computer che merito c’è per l’uomo? La risposta è proprio questa vittoria di Finocchiaro, perché anche ammesso che ognuno possa utilizzare strumenti esterni (powerbook, database di partite, tablebases di finali) la differenza la fa proprio la maggiore consapevolezza strategica dell’uomo rispetto alla macchina: in tantissime circostanze il “mostro al silicio” mostra numerose varianti tutte allo stesso valore (generalmente tendente all’equilibrio); è proprio in queste circostanze che l’uomo può metterci del suo, intuendo quale mossa nel lungo periodo (il cosiddetto “orizzonte” che il computer non può superare) darà maggiori opportunità. Proprio per questo non mi stupisce che la vittoria possa andare ad un “Seniores” rispetto alla controtendenza del gioco a tavolino, dove la “freschezza” dei giovani giocatori sta monopolizzando negli ultimi anni il ranking mondiale.