Mosse semplici

La carta chiamata "Il rodeo"

Nelle prossime stampe delle carte scacchistiche saranno introdotte delle novità: nuovi fumetti, nuovi proverbi, nuovi quadri di matto e anche nuovi tatticismi semplici di cui parlerò nel presente post.

L’idea originale delle carte era stata dedicata agli scacchi matti (in difficoltà crescente da una mossa a 4 mosse) a cui erano associati dei nomi per una facile memorizzazione dei pattern più tipici. Col tempo però ogni livello di difficoltà ha catalogato anche posizioni di apertura, diagrammi di finali, rime scacchistiche ed altro ancora…

Il primo livello, colore che va dal celeste all’azzurro, raccoglie per esempio i movimenti dei pezzi (accompagnati da rime per ricordarli meglio); i proverbi con dei personaggi in fumetti o delle clip-art; i quadri di matto finiti con frecce che indicano lo scacco e l’impossibilità del difensore (in genere il Re nero) di muoversi.

Oltre a ciò particolarmente importanti mi sembrano le carte che ho denominato “Mosse semplici”; si tratta di semplici azioni tattiche che portano un vantaggio: attacchi doppi, inchiodature, infilate ecc. Le ho ulteriormente catalogate in mosse corte (come la forchetta per es.) e mosse lunghe (come le catture dai fianchetti per es.) e servono per “fare l’occhio” delle più semplici operazioni scacchistiche: le minacce e le doppie minacce.

Scacchi all’oratorio.

Questo pomeriggio iniziano le lezioni gratuite presso l’oratorio di Santa Maria di Pisa, dalle 17:00 alle 18:30. Gli appuntamenti si erano interrotti per l’estate e poi per la ristrutturazione interna di uno spazio dedicato proprio alle attività ricreative e ad una sala scacchi. L’idea è quella di richiedere un piccolo contributo simbolico (5 euro mensili!) per poter acquistare anche delle scacchiere da tenere sempre a disposizione dell’oratorio.

Naturalmente ho già invitato tutti i bambini che hanno partecipato alle lezioni precedenti, sia a scuola che all’oratorio, ma sarà possibile accettare anche nuove adesioni.

 

La cattura del pezzo sul pedone.

In treno verso Cagliari, ancora una volta, ho scritto questa filastrocca con le rime trovate dai bambini di via Forlanini. Con loro abbiamo in cantiere il progetto di scrivere tante filastrocche quante sono le lezioni di quest’anno e magari farne un bel libricino!

 

La cattura del pezzo su un pedone.

Questa è la storia d’una cattura
che fece un pezzo ai danni d’un pedone;
ne parlarono per anni addirittura
tutti i giornali e la televisione.
Accadde un dì che una losca figura
scalciò un pedoncino come un pallone,
procurandogli persino una frattura…
“Che modi sono, brutto fellone!?”
Urlò quello con voce assai dura
“Chi ti ha insegnato l’educazione??”
La faccia del pezzo divenne più scura
quando vide un intero plotone
marciargli incontro senza paura
per portarlo diritto in prigione.
Ciò che c’insegna quest’avventura
è trattar con cura ogni pedone.