Presentazione dello Scaccodiario a Sassari

Scaccodiario 2025/26: è molto più di un diario: è un ponte tra scacchi, scuola e cultura

La nuova edizione dello Scaccodiario 2025/26, che presenteremo oggi a Sassari durante la Settimana nazionale delle biblioteche, conferma e amplia la mia intuizione di trasformare un oggetto quotidiano come l’agenda scolastica in un vero e proprio strumento educativo e culturale.

Un diario che insegna a pensare

Lo Scaccodiario non è un semplice calendario di date. Ogni pagina diventa occasione di apprendimento: problemi da risolvere, consigli dei grandi maestri, annotazioni in rima per favorire la memoria, e curiosità storiche sugli anniversari del mondo scacchistico. Una didattica “a piccole dosi” che accompagna studenti e appassionati lungo tutto l’anno scolastico.

Tradizione e innovazione in dialogo

La forza del progetto sta nella sua natura “phygital”: la solidità del formato cartaceo si arricchisce di QR code che aprono finestre digitali su partite, analisi e contenuti extra. L’edizione 2025/26 introduce anche riferimenti a intelligenza artificiale e siti e blog dedicati, rafforzando il legame tra gioco tradizionale e nuove tecnologie.

Cultura, scuola e comunità

La presentazione a Sassari ha voluto sottolineare anche il valore culturale dell’opera. Le biblioteche, definite “presidi di democrazia e libertà”, diventano partner naturali di un progetto che non si limita a insegnare mosse e aperture, ma propone gli scacchi come strumento di crescita personale e sociale.

Perché adottarlo

Lo Scaccodiario si propone come compagno quotidiano per studenti, insegnanti e giovani scacchisti:

  • favorisce la logica e il pensiero critico;
  • educa alla pianificazione e alla responsabilità;
  • offre contenuti culturali e storici di alto valore;
  • integra la dimensione digitale con quella analogica.

Conclusione

Questo progetto dimostra come gli scacchi possano diventare una scuola di vita. Lo Scaccodiario 2025/26 non è solo un diario, ma un laboratorio portatile di cultura, logica e creatività. Una mossa alla volta, insegna a pensare meglio — sulla scacchiera e nella vita.


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