Aforisma del giorno!

La partita di scacchi ideale è atemporale…

12 Commenti a “Aforisma del giorno!”

  • Gaetano Zaami says:

    Da Facebook:
    …allora vincerebbe sempre chi non muore prima…?!? 🙂
    Grande Seba, sempre inventando…

  • Sebastiano says:

    No… la partita si tramanda di generazione in generazione…
    😀

  • Gaetano Zaami says:

    bhe certo sarebbe interessante…. potrebbe finire in disimistade! eheh

  • Marcello Deidda says:

    Nessuno di voi due ha letto l’albo “Partita con la Morte”, Dylan Dog n°66? Penso ispirato al film svedese del ’57 “Il Settimo Sigillo”. Storia che racconta di una partita a scacchi giocata su un piano ‘sovradimensionale’…

  • Sebastiano says:

    Ah ah .. Io l’ho letto! Però l’aforisma – lo confesso – mi è stato ispirato da un altro di Wittgenstein: “Se per eternità si intende atemporalità, allora vive eterno chi vive nel presente!”

  • Gaetano Zaami says:

    No, non l’ho letto! …della serie che ho usato 40 anni della mia vita per e4,c5 Cf3,d6…. e poi tocca a mia figlia :D… che in 5 minuti rovina la mia vita scacchistica! 🙁

  • Marcello Deidda says:

    Entrambi gli aforismi fanno pensare.
    Beh esistono partite di scacchi cosiddette ‘Immortali’..

  • Eugenio Dessy says:

    Io l’ho letto, e anche visto il film di Bergman.
    Comunque Seba, mi sembra un aforisma molto borgesiano, quindi, sempre ispirandoci a lui, potremmo coniare un altro aforisma tipo: “la partita ideale è di un giocatore sconosciuto”, oppure “è quella giocata da tutti gli scacchisti in un tempo imprecisato”.
    Sono cose che lui dice a proposito dei libri e sono legate alla teoria del tempo circolare e alle influenze che ogni autore ha subito: per capirci, se il tempo è circolare e non rettilineo, non è detto che, scrivendo, Dante si sia ispirato a Virgilio. Magari è il contrario, oppure sono vere entrambe le cose.
    E’ molto affascinante, direi che possiamo estenderla a qualsiasi opera dell’ingegno umano, quindi anche una partita di scacchi.
    Il senso profondo, almeno per me, è che qualsiasi idea non è esclusivo merito tuo, ma siccome hai ricevuto un’intricata “rete di influenze” devi essere consapevole che devi condividerne il merito con un numero potenzialmente infinito di tuoi simili!… Mostra tutto
    Che ne pensi?
    ciao

  • Sebastiano says:

    Eugenio, non lo crederai ma stamattina avevo pensato anche ad un altro aforisma: “La memoria scacchistica è retroattiva” (come le leggi di Berlusconi!)
    Poi per… Mostra tuttoò cercando un’immagine a corredo ho trovato “quella”, e così mi ha ispirato l’aforisma odierno…
    La “memoria retroattiva” rende bene quello che dicevi, ed oltre a Borges mi fa pensare anche alla reminiscenza platonica, secondo cui tutte le idee sono innate e non facciamo altro che ricordarle…
    Infine colgo l’occasione per ringraziarti per avermi stimolato a leggere “L’Aleph” di Borges che è stato per me una rivelazione e che presto o tardi mi ispirerà “nuove reminiscenze”…

  • Tommaso Notarstefano says:

    E’ una teoria interessante!!

  • Eugenio Dessy says:

    Sono contento Seba, da quello che ricordavo mi sembrava che all’inizio ti fosse piaciuto molto “Finzioni”, mentre su “L’Aleph” eri un po’ più freddo. Evidentemente nel frattempo la magica prosa di Borges ha “scavato” come solo lui sa fare. Non conosco un solo scacchista a cui abbia proposto Borges che non ne sia stato conquistato!

  • Eugenio Dessy says:

    Lo è infatti. Ma L’Aleph, secondo me, si spinge ancora più oltre. A volte ho pensato che Finzioni fosse la necessaria premessa dell’Aleph!

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