Archivio di Aprile 2011

La lite.

Illustrazione di Francis Manfredi!

 

Attirato da una lite infinita
un arbitro va a riportar giustizia:
s’affrontano due amichetti d’una vita
sulle cui teste son fumetti di “sporcizia”…

L’uno dice all’altro d’aver preso tra le dita
un pezzo e mosso un altro; ma con furbizia
l’altro – angioletto – ne dà smentita;
perciò l’arbitro aspetta e la gara riinizia.

Ma come accade spesso nella vita
l’inganno ogni cosa sporca e vizia:
il furbo perse intanto la partita
e a lungo persino l’amicizia.

Finché imparò che il pezzo toccato
dev’essere lealmente giocato!

L’amazzone

Comincio oggi una nuova rubrica del mio blog, che a quanto ne so dovrebbe essere abbastanza innovativa: si tratta di una catalogazione dei quadri di matto secondo le batterie di pezzi attaccanti che li caratterizzano. E’ un altro tema che rientra nel “pattern recognition” cioè il riconoscimento di schemi ricorrenti che servono a formare la memoria dello scacchista. Mi accompagna con le sue splendide illustrazioni in questo mio nuovo lavoro il grafico Fabio Lanza, che ha accolto il mio invito a creare questo nuovo standard!

Il primo esempio che proporrò, tratto dalle mie carte scacchistiche è  quello di una classica batteria, Donna più Cavallo, che ho voluto chiamare Amazzone in omaggio alla problemistica che aveva denominato Amazzone una speciale Regina che poteva muovere anche come un Cavallo; inoltre la citazione è alla guerriera della mitologia che andava appunto a Cavallo.

In tutti i “quadretti di matto” l’Amazzone, cioè la batteria D+C, del bianco da matto in una mossa: l’illustrazione è come ho detto di Fabio Lanza!

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Il valore del Re!

Stamattina prima ora di lezione con gli scacchi per i bambini della terza elementare di via Gennargentu. Grazie alle vacanze sono stati particolarmente collaborativi (quindi carte scacchistiche in premio per tutti!). La lezione di oggi era sul valore del Re: quasi sempre spieghiamo ai bambini che il suo valore è inestimabile, perchè non si può paragonare al valore di scambio dal momento che il regolamento lo vieta; in genere esemplifico questo concetto con un’analogia “Quanto vale un cuore? Non ha prezzo!” da cui il nuovo proverbio:

Poiché scambiarli non è consentito

il valor di ciascun Re è infinito!

Ma questa informazione, che porta giustamente gli allievi a proteggere il Re ed allontanarlo dalla lotta per tutta la partita, deve essere prima o poi rivista per spiegare il ruolo attivo che il Re deve avere nel finale, dove la sua forza di azione è imprescindibile. Così si introduce il significato di forza di gioco del Re, che non è un valore di scambio, ma che equivale comunque a quello di un pezzo minore: Cavallo o Alfiere.