Come dar fastidio al tuo avversario.
Ho tradotto dal web un esilarante articolo ironico dal sito di Bill Wall, dal titolo originale “HOW TO ANNOY YOUR OPPONENT “. Ve lo propongo col chiaro intento provocatore che voi vi riconosciate in qualcuno di questi tic… anti-sportivi!
Penso sia stato il mio ex coach Billy Lombardy a dire che “A scacchi la vittoria non è sopra ogni cosa, ma è la sola cosa!”. Come saprete ogni scacchista non sopporta di perdere una partita. Pertanto torna utile conoscere la maniera di vincere facilmente senza dover padroneggiare l’arte del giocar bene. L’arte del disturbare l’avversario diventa un must per quelli che non hanno nè il tempo nè la voglia di giocare come un maestro. E questo vale per la maggior parte di noi.
La forma più facile e più diffusa per dare fastidio al proprio avversario è parlare. Ci sono diversi metodi che possono essere adottati per disturbare il vostro avversario, con lo scopo di distrarlo e non fargli giocare buone mosse. Un modo è di parlare direttamente col vostro avversario, sottolineando le sue cattive mosse e dicendogli che la sua posizione è senza speranza. Quando si convincerà di chiamare l’arbitro la sua posizione sarà davvero senza speranze. E naturalmente negherete di aver mai parlato con lui. Direte che era proprio lui a parlare durante tutta la partita.
Se il vostro avversario sta per fare una buona mossa, nonostante il vostro parlare, allora esclamate “Pezzo toccato!” prima che lo faccia effettivamente. Certamente negherà istintivamente di aver toccato alcun pezzo. Ne risulterà comunque che o dimenticherà le sue originali intenzioni, oppure potrebbe dubitare che la mossa che stava per fare fosse sbagliata, e ne farà al suo posto una più debole.
Un altro metodo efficace è di parlare del vostro avversario con gli spettatori e magari mettere in giro qualche pettegolezzo su di lui (“Ha l’AIDS” o “Vota per Berlusconi”). La gente presto inzierà a fissarlo, guardarlo storto e puntarlo. Questo farà sentire a disagio il vostro avversario e lo distoglierà non poco dagli scacchi. Se invece questo non funzionasse, parlate della sua scarsa capacità di gioco, o della sua cattiva igiene personale. Questo potrebbe impegnare il vostro avversario in una discussione e si dimenticherà della sua partita.
Un altro metodo comune è parlare da soli. Parlare con Dio o pregare ad alta voce sono altre variazioni. Mormorare o persino ridere ad ogni sua mossa, magari coinvolgendo nelle risate qualche amico, sicuramente lo ditoglierà dal fare buone mosse.
Altro metodo di disturbo è tossire, starnutire, e soffiarsi il naso rumorosamente durante tutta la partita. Spargere un sacco di germi e far credere al vostro avversario di avere una qualche orribile malattia. Se egli crederà che abbiate una malattia, magari contagiosa, si alzerà spesso dal tavolino e non si concentrerà abbastanza. Sistemate dal vostro lato del tavolo i fazzolettini usati per soffiarvi il naso.
Se il vostro avversario è lento nel muovere, tambureggiate le dita sul tavolo. Mostrate impazienza. Potrete sospirare, poi sbadigliare, infine sbuffare sonoramente. Il vostro avversario potrebbe essere indotto a giocare mosse più velocemente per non passare per un “bradipo”.
Quando scambiate i pezzi curate di mettere sempre qualche pedone del vostro avversario tra le vostre ginocchia, o nascondetelo tra le mani. Se al vostro avversario piace fare un bilancio degli scambi eseguiti, penserà di essere in vantaggio e si rilasserà un po’. Se siete in vantaggio di un pezzo, beh rotolatevelo platealmente tra le dita, o lanciatelo da una mano all’altra, ogni tanto. Fate sapere al vostro avversario che ha una qualità in meno che non ha speranza. Cercate un’altra regina da un tavolo vicino per far comprendere che state per promuovere presto.
Per gli amanti della musica canticchiare sarà il fastidio preferito. I giocatori più aggressivi possono intonare una canzone con tanto di gesti di direttore d’orchestra. Funziona anche portare una radio e accenderla durante i momenti più critici. Se il vostro avversario è amante dello sport potete anche sintonizzare la radio su qualche programma sportivo.
Se è consentito fumare la cosa migliore è munirsi dei peggiori sigari o di una pipa. Molto fumo verso il vostro avversario non solo gli oscura la posizione sulla scacchiera, ma può causargli un vero shock, o accecarlo per il fumo negli occhi.
Un metodo diffuso tra Grandi Maestri per infastidire gli avversari è di restare deliberatamente davanti a loro. Fate sapere al vostro avversario che è costantemente tenuto d’occhio. Naturalmente se inizia a farlo anche il vostro avversario mettete su un paio di occhiali da sole. Gli occhiali a specchio sono ideali se il vostro avversario, o un suo guru, cercano di ipnotizzarvi.
Se pensate di avere una buona posizione, dondolate trionfalmente sulla sedia, sorridete vittoriosi, e fate capire a tutti che avete una posizione vinta. Il vostro avversario perderà molto più rapidamente anche se non vede l’ombra di una minaccia.
Con l’aiuto di un amico potete pianificare di fare delle fotografie durante la partita. Assicuratevi che il flash sia inserito; proprio mentre il vostro avversario sta per muovere il vostro amico scatterà una foto che lo abbaglierà . Quando toccherà il pezzo sbagliato non ci sarà bisogno di scattare un’altra fotografia.
Se siete così fortunati, portatevi una affascinante e formosa signorina, e fatela sedere sulle vostre ginocchia, L’avversario non riuscirà a restare concentrato sul gioco molto a lungo. Aiuta se ha abbondante profumo, indossa abiti stretti e si sporga avanti spesso.
C’è ancora una grandissima fonte di disturbo che ancora non abbiamo menzionato. Tra tuttele azioni di disturbo questa è sicruamente la migliore di tutte, e la più devastante. Oltre tutto è davvero raro e accidentalmente può trovarsi con tutti i fastidi già menzionati. E’ la forma più fastidiosa che si possa conoscere negli scacchi: si tratta di fare mosse forti!