Problem solving e scacchi.

Il gioco degli scacchi è particolarmente indicato per il problem solving scolastico. Grazie alla possibilità praticamente ad ogni mossa di risolvere il problema di quale sia la migliore mossa da eseguire. Questa difficoltà è in stretta connessione con la capacità di prendere una decisione, ma anche con la possibilità di attingere al cosiddetto “pensiero laterale” perchè spesso esistono più possibilità plausibili e pertanto bisogna operare una scelta.

Per questo è molto importante lasciare grande libertà di espressione ai bambini quando si chiede loro di rispondere ad un nostro quesito: questo ci da modo di capire i processi di pensiero di ognuno per intervenire sul loro miglioramento scacchistico. Molto importante, quando si lavora con un’intera classe di scuola, è determinare in maniera trasparente qual’è il tempo a loro disposizione per rispondere (es. 10 o 20 secondi…), sia per evitare impasse o tempi morti, sia per introdurre anche una pressione che aumenti la difficoltà decisionale.

Il punto interrogativo negli scacchi è il simbolo dell’errore, ma nella didattica l’errore è fondamentale e su esso si costruiscono intere lezioni: in fondo qualsiasi percorso di miglioramento passa sul superamento di determinati errori e ad ogni livello ci sono i rispettivi errori da superare.

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