Abilità “spaziali”!

Qualche anno fa avevo visto su internet una video intervista del GM Maurice Ashley in cui parlava dei benefici degli scacchi e mostrava un esercizio che poteva essere eseguito da chiunque. Da allora utilizzo questo espediente molto spesso, sia come ripasso per il movimento dei pezzi, sia come problem solving, sia come “solitario” quando qualcuno è rimasto senza avversari e aspetta il proprio turno per giocare.

Ne ho già parlato sul blog, dove ho presentato il gioco col nome di “Pollicino”, ma ne riparlo oggi perché domenica ho avuto una stimolante chiacchierata con Aristide Zorzi che mi ha mostrato un esercizio molto interessante che fa eseguire ai suoi allievi “alla cieca” (cioé senza che possano guardare la scacchiera): devono cioé trascrivere i percorsi che fanno i pezzi degli scacchi (casella per casella con le coordinate alfanumeriche) e in un altro caso scrivere anche il relativo colore delle caselle.
Lunedì mi trovavo in un oratorio e dopo qualche partita alcuni nuovi allievi di seconda elementare mi chiedevano proprio di preparargli degli schemi da risolvere col semplice movimento dei pezzi: a titolo esemplificativo pubblico due foto (per ingrandirle basta cliccarci), potete provare a risolverli e poi confrontare le vostre soluzioni con quelle che pubblico nei commenti.

 

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