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Tempo
Meglio sedersi sulle proprie dita
che incappare in qualche brutta svista
e rovinare una bella partita
che poteva diventare una conquista;
e quando la battaglia è ormai finita
non è gran prova da scacchista
dopo l’error farsi pure l’elogio
d’aver del tempo, ancor, sull’orologio…
Cloe
Proseguendo la rivisitazione in chiave scacchistica de “Le città invisibili” di Italo Calvino, la batteria di Donna e Alfiere sarà denominata Cloe: ecco uno stralcio
” […] Passa una ragazza che fa girare un parasole appoggiato alla spalla, e anche un poco il tondo delle anche. Passa una signora nerovestita che dimostra tutti i suoi anni, con gli occhi inquieti sotto il velo e le labbra tremanti. Passa un gigante tatuato; un uomo giovane coi capelli bianchi; una nana; due gemele vestite di corallo. Qualcosa corre tra loro, uno scambiarsi di sguardi come linee che collegano una figura all’altra e disegnano frecce, stelle, triangoli finché tutte le combinazioni in un attimo sono esaurite, e altri personaggi entrano in scena: un cieco con un ghepardo alla catena, una cortigiana col ventaglio a piume di struzzo, un efebo, una donna-cannone. […]”
Questa volta però nei quadri di matto ho voluto aggiungere una difficoltà: in tutte le posizioni il Bianco muove e conclude col matto in due mosse. Inoltre una precisazione: è chiaro che le combinazioni di matto proposte per ogni batteria sono molto più numerose, quelle indicate sono solo a titolo d’esempio… Sto pensando ad una monografia da pubblicare su ogni batteria, ma immagino che sarà un lavoro “titanico”!
La corsa del pedone.
Un pedone con grande presunzione
pensava di superar di parecchio
nella corsa verso la promozione
il Re nemico, pensandolo ormai vecchio.
Così senza nessuna riflessione
si spronò avanti, ma il Re a specchio
si mosse nella stessa direzione
finchè l’afferrò per un orecchio.
“Vi chiedo perdono, sua Maestà”
disse il fellone appena catturato,
ma il Sire lo mangiò senza pietà…
Ogni pedone d’ora in poi è avvisato
se vuol far gare di velocità
ripassi la “norma del quadrato”.


