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Giovedì, 18 febbraio
Questo pomeriggio sarò impegnato nelle seconde elementari di via Washington, in un’attività veramente sperimentale: una corrispondenza – scacchistica ma non solo – con altre due seconde elementari: quelle della Maestra Carmelita Di Mauro!
Ho già avuto modo di parlare dell’innovativo metodo scolastico di Carmelita, basato sui regoli matematici, e nell’ultimo numero di “Scacchitalia“, l’organo ufficiale della FSI, c’è proprio un’intervista che ho fatto a Carmelita e che si conclude proprio con un accenno al nostro “gemellaggio” Sassari-Gela.
Grazie alla nostra amicizia, nata a Torino in occasione del Convegno internazionale “Gli scacchi: un gioco per crescere” (in cui eravamo entrambi tra i relatori), abbiamo pensato di mettere “in rete” le nostre esperienze didattiche e metodologiche coinvolgendo i nostri bambini: le classi di Gela, dove Carmelita insegna, e due classi dell’Ottavo circolo di Sassari, dove ho trovato grande entusiasmo.
Il gemellaggio per ora inizia con una corrispondenza di letterine tra i bambini delle due città, nelle quali ci saranno anche le mosse delle partite amichevoli che le due classi – individualmente – faranno. L’ideale è ovviamente che i bambini, magari come gita scolastica di quinta elementare, possano incontrarsi a Sassari o a Gela (o magari in entrambe le città!)
Vi aggiornerò sugli sviluppi: intanto dal 19 al 22 febbraio sarò personalmente a Gela a presenziare ai campionati scolastici della provincia di Caltanissetta!
Martedì “grasso”, 16 febbraio
Stamattina avrei dovuto essere in una seconda elementare di Sassari, ma il Carnevale è ben più importante per la fantasia dei bambini (e degli adulti!) di quanto possa esserlo una lezione di scacchi…
Allora parlerò di alcune particolarità di questa esperienza iniziata lo scorso anno scolastico, a partire da una scacchiera dipinta nel cortile (sul calco di quella disegnata col gesso dai bambini!) seguendo le mattonelle presenti. Essendoci molto spazio abbiamo fatto giochi di movimento, come ruba-bandiera: per le coordinate abbiamo utilizzato le iniziali di alcuni animali (aquile, balene, cavalli, delfini, elefanti, farfalle, gatti e husky!), mentre per i colori quelli dei regoli aritmetici (1: bianco, 2: rosso, 3: verdino, 4: fucsia, 5: giallo, 6: verdone, 7: nero, 8: marrone)…
Essendo legati alle condizioni meteo però spesso le lezioni si svolgevano in classe (che contava 25 bambini!); dal momento che il mio intento era quello di proseguire la psicomotricità in questi casi proponevo la spiegazione di giochi che poi avrebbero dovuto “agire” nella scacchiera gigante alla prima occasione di bel tempo.
Quest’alternanza di gioco corporeo e gioco “cerebrale” è stata utile anche per dare un minimo di disciplina ai bambini: poichè molto abilmente – daccordo con le maestre – quando la giornata non era un granché noi comunque facevamo intendere ai bambini che “La scorsa volta vi siete scatenati: quindi oggi non usciamo!” Certo qualche “furbetto” poteva sempre esclamare: “Meno male, tanto sta per piovere!”
I giochi proposti in classe in genere erano dei semplici percorsi di orientamento: mettevo un Re in un angolo, quindi chiamavo un bambino per volta (rigorosamente in ordine di banco, per evitare “cagnare”…) e chiedevo di mettere delle “impronte di piedi” per indicare la strada più breve per arrivare nell’altro angolo in diagonale. Non davo alcun indizio, ma dopo ogni tentativo – nel caso – potevo affermare che c’era una via più breve “Vediamo chi riesce ad usare meno passi!”. Quando dopo molti tentativi qualcuno arrivava a scoprire la diagonale più breve, allora disponevo sulla casa “E5” un fuoco e li facevo riprovare con l’avvertenza che non dovevano finire sul fuoco!

Altro giochino che faccio spesso con le prime classi è quello del “Guardiano della luna“: si stabilisce una logica per la costruzione di parole, se si indovina si sale sulla luna, altrimenti no. In genere la prima logica proposta (che serve soprattutto a me per imparare i loro nomi) è quello di dire parole che abbiano l’iniziale del proprio nome! Ma altre logiche possono essere: il numero delle lettere delle parole deve essere sempre uguale; le iniziali delle parole dette devono essere in ordine alfabetico; le parole devono contenere delle lettere doppie… Leggi il resto di questo articolo »
Presentazione

Ciao a tutti!
Sono Sebastiano Paulesu, Istruttore giovanile della Federazione Scacchistica Italiana dal 1998. Il mio circolo di appartenenza è l’Associazione dilettantistica Scacchi Torres di Sassari, nata alla fine degli anni ’60 e ufficialmente iscritta alla FSI dal 1971 (io sono socio dal 1986).
Agonisticamente sono “soltanto” candidato maestro, che è pure troppo per chi – come me – ha rimandato sempre a “domani” lo studio della teoria, lasciandosi attrarre più dall’aspetto ludico e amatoriale del gioco. Inoltre da qualche anno tutto il tempo dedicato agli scacchi è monopolizzato dall’insegnamento ai giovanissimi (prevalentemente delle scuole elementari) e al perfezionamento del mio personale “metodo ideografico”, per il quale ho alla fine deciso di aprire questo blog.
Vorrei infatti che questo diventasse un diario di bordo delle mie continue sperimentazioni di un metodo in continua evoluzione, che si arricchisce ogni giorno di nuove idee didattiche. La mia speranza è quella di aprire una strada che altri istruttori vogliano percorrere, e pertanto mi piace l’idea di condividere la metodologia che io ed altri istruttori della nostra associazione stiamo utilizzando coi bambini nelle scuole di Sassari.


