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Chi copia le mosse non è una cima…

Spesso durante le partite ai miei corsi, come anche ieri presso l’oratorio San Paolo, qualche bambino mi chiama indignato: “Non è giusto, mi sta ricopiando tutte le mosse.” Evidentemente nell’ingenuità dei bambini questo comporta automaticamente due cose: l’avversario non dovrà “faticare” per trovare le proprie mosse; l’avversario pareggerà facilmente… Sulla prima affermazione non si può dargli torto, ma sulla seconda lo si può consolare facilmente:”Tranquillo al primo scacco non potrà ricopiarti e quando gli farai matto non avrà il tempo per fare la sua mossa!” Sintetizzando in rima avevo anche predisposto qualche proverbio: “Chi ricopia le mosse del Bianco, perde senza esserne stanco; chi ricopia le mosse del Nero, perde senza esserne fiero!” o anche il più efficace: “Chi copia le mosse non è una cima: prende scacco matto una mossa prima!”

Durante i miei corsi per la formazione degli istruttori di base in Sardegna ho sempre “sfoderato” alcuni classici esempi, come questo del grande Capablanca durante un’esibizione a New York, nel 1918:

Il Bianco muove e dà matto in 4 mosse.

Qui potete “ammirare” tutta la partita e se volete anche impararla a memoria per mostrarla ai vostri allievi!

[pgn

[Event “New York casual”]
[Site “New York”]
[Date “1918.??.??”]
[Round “?”]
[White “Capablanca, Jose Raul”]
[Black “NN”]
[Result “1-0”]
[ECO “C49”]
[PlyCount “31”]
[EventDate “1918.??.??”]
[EventType “game”]
[EventRounds “1”]
[EventCountry “USA”]
[Source “ChessBase”]
[SourceDate “2002.11.25”]

1. e4 e5 2. Nf3 Nc6 3. Nc3 Nf6 4. Bb5 Bb4 5. O-O O-O 6. d3 d6 7. Bg5 Bg4 8. Nd5
Nd4 9. Nxb4 Nxb5 10. Nd5 Nd4 11. Qd2 Qd7 12. Bxf6 Bxf3 13. Ne7+ Kh8 14. Bxg7+
Kxg7 15. Qg5+ Kh8 16. Qf6# 1-0

 

[/pgn]

 

 

 

Psychomotricity on giant sized chessboard at a kindergarten

Splendido articolo su Scacchi012, in inglese, della bravissima Beatrice Rapaccini, che sintetizza un anno di lavoro, con Mauro Gaspari, presso una scuola dell’infanzia delle Marche. Pur ispirandosi ai lavori di Alessandro Pompa, Paola Russo e del sottoscritto, Gaspari e Rapaccini hanno sviluppato delle novità assolute, come la costruzione e de-costruzione della scacchiera “double-face”. Notevoli anche i contributi musicali e l’utilizzo della favola, ma anche il lavoro “artigianale” di disegno e di creazione dei pezzi e delle scacchiere.

Tutto questo avvicina molto la pratica della psicomotricità ad un’istituzione argentina “Il Caballito de Palermo”, diretta dalla psicologa (e coach di PNL) Marina Alba Rizzo, che più di ogni altra ha sviluppato il cosiddetto pre-ajedrez (pre-scacchi) nell’età pre-scolare.

 

Riprendono le lezioni in via Besta.

Dopo la ripresa del corso di scacchi per under 16 all’oratorio di via Washington da venerdì prossimo, ore 17:00, riprenderanno anche le lezioni all’oratorio San Paolo, in via Besta. Lo scorso anno era proprio questo il gruppo più numeroso, che andava da bambini di 5 anni sino a ragazzi di 15 e 16 anni.

Anche quest’anno i miei collaboratori saranno Samuele Carta e Michele Devilla, con la probabile e sporadica partecipazione anche del mio giovane allievo Luca Princivalle, che con l’affiancamento dello scorso anno al Convitto del Canopoleno mostra di voler proseuire il percorso che lo porterà a diventare a sua volta istruttore (esattamente come è avvenuto con Samuele)!

Le novità, anche relativamente ai supporti didattici e alla metodologia, saranno come sempre tantissime: ma per ora non voglio svelare niente… Dico solo che ci sarà come sempre molto spazio per il gioco, ma anche per migliorare il proprio livello tecnico: da questi corsi sono venuti fuori lo scorso anno tutti i migliori scacchisti del vivaio sassarese.