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La Carambola

 

E con una carambola
si prende il pezzo in bambola!

 

Da oltre 20 anni, ormai, utilizzo nella didattica i miei proverbi scacchistici, con l’intento di semplificare i cosiddetti principi generali e facilitare la memorizzazione contestuale dei bambini (e dei principianti in generale).
Come dice il mio amico e collega Salvatore Fenu i proverbi sono una sana “iniezione intramuscolare” di conoscenza scacchistica, e l’immagine del post è proprio dedicata a lui che mi chiese un proverbio apposito per i pezzi indifesi.
In pochi secondi partorii la rima: Pezzi indifesi, nell’aria sospesi, attacco doppio e son subito presi. Ma a mente fredda ne trovai diversi altri, che hanno arricchito la mia collezione (un parte si trova su internet grazie al pdf che fece Stefano Tescaro per Scacchi012).

La Carambola (ho voluto chiamarla così perché richiama il “rimbalzo” della boccia sul bordo del biliardo) è un particolare attacco doppio, nel quale si sfrutta un guadagno di tempo (qui lo scacco al Re) per cambiare traiettoria e catturare il pezzo indifeso (che assiste “in bambola” alla scena).

Ieri ho iniziato le lezioni presso la scuola di via Forlanini a Sassari, dove abbiamo in programma quest’anno di musicare le filastrocche realizzate coi bambini col maestro di musica Gianfranco Cossu: un progetto che avrò il piacere di raccontarvi dalle pagine di questo rinnovato blog.

Giocomotricità su scacchiera gigante.

Lo spunto per questo post è l’aperto scetticismo che ancora circola tra gli istruttori di scacchi, più inclini alla didattica tradizionale orientata all’agonismo, su quella che io ho definito con un po’ di enfasi come la nuova frontiera della didattica scacchistica per bambini.

Dopo la fase pionieristica portata avanti in Italia da Alessandro Pompa, autore di due libri sull’argomento (Gli scacchi e i bambini e il più recente Scacchi speciali per bambini piccoli) la nuova metodologia, intesa come attività di pre-scacchi utile a far interiorizzare i concetti spaziali ai bambini facendoli agire col proprio corpo, è stata sviluppata ai massimi livelli grazie all’intuito di Alessandro Dominici, che l’ha portata a livello mondiale, con la squadra composta tra gli altri dalle sorelle Claudia ed Irene Pulzoni e  Paola Russo, autori del primo protocollo didattico per insegnanti e istruttori: Giocomotricità su scacchiera gigante.

Ricordo solo brevemente i grandi successi e riconoscimenti avuti dall’Alfiere Bianco:
– L’adozione della FIDE e dell’ECU della metodologia nell’ambito dell’EYS Program (Early Years Skills)
L’introduzione della metodologia nel protocollo SNAQ della FSI
Avvio del Progetto CASTLE in Europa
Il riconoscimento dell’ERASMUS di Success story, dopo quello delle Best practices

In tutta Italia ora si moltiplicano le esperienze in tal senso, oltre al sottoscritto cito solo i preziosi contributi dati dall’insegnante Maria Beatrice Rapaccini, Rosario Lucio Ragonese e Carla Mircoli, Alessandra Arnetta, Carmelita Di Mauro e tantissimi insegnanti che hanno realizzato meravigliosi progetti.

 

Album di scacchi.

 

Copertina

La copertina, disegnata da Rabano

Ho pubblicato su Youtube una breve anteprima del mio primo album di figurine scacchistiche.

Lo trovate a questo link.

 

Si tratta di un flip book (libro girevole) ideato insieme all’artista Rabano (il caro amico Fabio Lanza, col quale ho collaborato spesso in passato).

Una prima parte è dedicata alle regole in rima, illustrate con la scacchiera ideografica disegnata da Fabio Lanza. Poi segue una seconda parte di principi generali, sempre con delle didascalie in rima.

Il battesimo ufficiale è stato fatto lo scorso anno nei progetti regionali “Tutti a ischol@” negli Istituti comprensivi di San Teodoro e Usini, dove hanno riscosso un successo enorme sia dei bambini, sia dei genitori e anche degli insegnanti che hanno avuto modo di apprezzare l’approccio innovativo della didattica scacchistica.