Archivi per la categoria ‘Checkmate Pattern’

La superiorità del pensiero visivo: guarda, non pensare!

Voglio segnalare, con vero piacere, uno splendido articolo di Momir Radović per il suo bellissimo blog http://iplayoochess.com/ (Modern Chess Instruction), dal titolo Superiority of Visual Thinking: Look, Don’t Think!, che ho liberamente tradotto col mio. L’articolo è in Inglese e mi fa l’onore di ospitare due mie “combinazioni” di fotoritocco: una su Smyslov e l’altra su Petrosian che riporto anche qui.

“Tigran”

Nell’articolo si parla molto della cosiddetta “pattern perception” o pattern recognition, come una delle maggiori abilità del maestro rispetto al giocatore principiante (si cita anche un noto articolo di De Groot e Gobet, che per primi anno indagato in modo scientifico queste dinamiche psichiche).
L’articolo è molto ben documentato e ispirato, raccomando a tutti i miei lettori di trovare un po’ di tempo per leggerlo approfonditamente: vi assicuro che sarà tempo ben speso!

 

Matto di “Maria Antonietta”

Anche questo pomeriggio al Canopoleno abbiamo proseguito col secondo gruppo (bambini della seconda e quinta elementare) il lavoro sugli scacchi matti, grazie anche alla collaborazione del mio allievo Luca Princivalle, che sta facendo affiancamento per poter al prossimo corso per istruttori prendere l’abilitazione, e dell’impagabile maestra Rita Sabatino.

Dopo una partita didattica (io giocavo contro di loro alla cieca) conclusasi in una quindicina di mosse con lo scacco matto, abbiamo lasciato alla fantasia dei bambini di scoprire nuovi matti. Ancora una volta sono rimasto stupito della creatività e immaginazione di Giulia: una volta si è inventata il matto della frittella (col Re mattato al centro della scacchiera), un’altra volta abbiamo dato il suo nome ad un matto (cosa che ha suscitato l’imitazione di tutti gli altri!) ed oggi addirittura s’è inventata il matto di Maria Antonietta. Inizialmente non avevo capito cosa intendesse: pensavo lo volesse “dedicare” a una sua amichetta… Poi ho sentito:”Come la povera Regina Maria Antonietta!”. Allora ho capito che si riferiva proprio al tipo di matto, che i Francesi chiamano proprio “guillotine” (ma non credo proprio che Giulia potesse saperlo). Quindi ora ho due nuove carte da stampare: il matto di Giulia e quello di “Maria Antonietta”!

In grande forma oggi anche Roberto, Cesare e Francesco, autore di ben due matti!

Canopoleno: il matto di Cesare!

Alessandro Rosa durante il provinciale.

Anche al Canopoleno grandi festeggiamenti per Alessandro Rosa, vice-campione provinciale dei Piccoli Alfieri, dietro solo al bravissimo Vittorio Deroma che negli ultimi mesi ho potuto seguire per due volte alla settimana. La lezione di oggi del laboratorio di scacchi alla seconda e terza primaria, con qualche innesto di allievi di scuola media, conl’aiuto della maestra Rita Sabatino, era ancora una volta sulla tattica. Ho messo delle posizioni da risolvere in poche mosse e ho fatto partecipare tutti i bambini presenti.

Durante le partite, che sono sempre di miglior livello tecnico, ho potuto ammirare la capacità di visualizzare le posizioni di matto e soprattutto ho potuto notare partite molto più combattute del solito. La posizione della foto è un curioso scacco matto di Cesare, 7 anni, contro il compagno di classe Gabriele, che ha però disputato un ottima gare, crollando solo negli ultimi minuti.

Il matto di Cesare!