Sparta!

Domenica scorsa il bravissimo istruttore cagliaritano Isacco Ibba, che sta facendo un magnifico lavoro presso la scuola Infanzia Lieta di Cagliari, mi aveva rivelato un suo nuovo metodo per i principianti affinchè imparino da subito a dare matto. Si tratta di far giocare a turno i giocatori con tutti  i pezzi contro il solo Re, aumentando di volta in volta la difficoltà (dando al difensore i pezzi dell’arrocco ecc.).

Così lunedì mattina ho voluto subito provare coi bambini di Latte Dolce a Sassari, come diversivo per chi ha appena perso una partita (e non essendo ancora terminata un’altra partita per fare il cambio di avversari): così ho provato a dare la parte attaccante al giocatore sconfitto con l’indicazione di cercare di vincere entro 30 mosse.

Ho voluto chiamare questa variante “Sparta” e devo riconoscere ad Isacco che il suo utilizzo può rivelarsi davvero efficace sotto molteplici aspetti!

Il "livello 1" del suggerimento di Isacco Ibba

Giochi della mente a Nuoro

Raccogliendo l’invito del Preside della Facoltà di Scienze Forestali di Nuoro, prof. Antonio Franceschini, e dell’amico Antonello Zicconi, questa mattina abbiamo fatto un po’ di promozione di scacchi in piazza Vittorio Emanuele, con una grande partecipazione di pubblico.

La giornata di oggi era dedicata alla “Palestra della mente” , con giochi matematici, percorsi tematici e naturalmente anche uno spazio riservato agli scacchi, con una scacchiera gigante e una decina di scacchiere messe a disposizione di chiunque volesse giocare..

E’ stata l’occasione per rivedere degli amici scacchisti, Antonio Cerina e Vincenzo Di Pinto, e anche la validissima insegnante e istruttrice di scacchi Maria Giovanna Ganga, che da anni partecipa ai campionati giovanili studenteschi con le sue squadre del Liceo scientifico Fermi.

Come sempre gli scacchi in piazza attirano la curiosità di tutte le fasce di età (soprattutto quelli giganti) che si traduce presto in una esplicita richiesta di lezioni per apprendere le regole del gioco per poter subito cimentarsi in appassionanti partite: come è capitato anche oggi con una scolaresca presente al grande appuntamento proposto.

Anastasia

La batteria di pezzi che propongo oggi è quella di Anastasia: Donna + Torre + Cavallo, che oltre al solito omaggio a Calvino unisce anche una citazione al famoso matto di Anastasia (tratto da una novella di Wilhelm Heinse). Il tipico quadro di matto è il seguente:

Il Bianco muove e da matto in tre mosse.

 

 

 

 

 

 

 

 

La citazione della città di Anastasia di Calvino invece è la seguente:

“Di capo a tre giornate, andando verso mezzodì, l’uomo s’incontra ad Anastasia, città bagnata da canali concentrici e sorvolata da aquiloni. Dovrei ora enumerare le merci che qui si comprano con vantaggio: agata onice crisopazio e altre varietà di calcedonio; lodare la carne del fagiano dorato che si cucina sulla fiamma di legno di ciliegio stagionato e si cosparge con molto origano; dire delle donne che ho visto fare il bagno nella vasca d’un giardino e che talvolta invitano – si racconta – il passeggero a spogliarsi con loro e rincorrerle nell’acqua. Ma con queste notizie non ti direi la vera essenza della città: perchè mentre la descrizione di Anastasia non fa che risvegliare i desideri uno per volta per obbligarti a soffocarli, a chi si trova un mattino in mezzo ad Anastasia i desideri si risvegliano tutti insieme e ti circondano. La città ti appare come un tutto in cui nessun desiderio va perduto e di cui tu fai parte, e poichè essa gode tutto quello che tu non godi, a te non resta che abitare questo desiderio ed esserne contento. Tale potere, che ora dicono maligno ora benigno, ha Anastasia, città ingannatrice: se per otto ore al giorno tu lavori come tagliatore d’agate onici crisopazi, la tua fatica che dà forma al desiderio prende dal desiderio la sua forma, e tu credi di godere per tutta Anastasia mentre non ne sei che lo schiavo.”

Leggi il resto di questo articolo »