La prima simultanea.

La simultanea in programma per ieri pomeriggio si è regolarmente svolta nonostante le previsioni meteo non proprio rassicuranti, che hanno ridotto la partecipazione. Non ha aiutato l’organizzazione neppure il ritardo con cui si è potuto comunicare ufficialmente lo svolgimento della stessa. Così alla fine gli sfidanti del CM Ottavio Messina sono stati soltanto 11, di cui 4 Under 10 alla loro prima simultanea. La cosa più simpatica è stata che alla consueta domanda degli organizzatori su chi volesse scrivere la partita praticamente tutti – compresi i ragazzi – hanno risposto affermativamente. Anche i più giovani partecipanti, Marco di 7 anni, Rebecca di 8, Carlo e Simone di 9,  hanno per la prima volta scritto su un formulario la partita.

Alla simultanea, che si è svolta in due ore e si è conclusa con 10 vittorie ed un pareggio del giocatore locale Sebastiano Pulina, hanno partecipato anche due prime nazionali. Ma grazie alla possibilità di imporre il proprio ritmo Ottavio Messina è riuscito ad evitare varianti troppo “calcolate” da parte degli avversari più titolati.

Piccolo siparietto simpatico è quello che ha visto una speciale annotazione da parte di Marco (in perfetto stile “ideografico”): accanto ad una mossa che minacciava la Donna avversaria ha disegnato una pistola! Poi, in un bellissimo contrattacco è riuscito effettivamente a scambiare le Donne ed ha esultato come se avesse vinto la partita. Molto brava anche Rebecca che è stata l’ultima a tenere impegnato il CM e che ha giocato una partita tutta in difesa sino alla perdita di materiale che l’ha portata ad un finale senza speranza. Ottavio Messina si è complimentato anche con Simone, che per catturare un pezzo è finito in una posizione sempre sull’orlo dello scacco matto.

Grande Slam: Carlsen vince lo spareggio contro Caruana.

Si è concluso ieri a Bilbao, in Spagna, la Finale dei Maestri di scacchi denominata Grande Slam: la vittoria dopo un armistizio nelle tre partite in programma (Vallejo contro Caruana, Aronian contro Carlsen e Karjakin contro Anand) si sono disputate due partite rapide (4 minuti + 3 secondi a mossa) vinte senza troppi affanni dal n° 1 Magnus Carlsen molto più pratico nel gioco rapido rispetto a Caruana. (Per le partite raccomando il sito ChessVibes)

1 Fabiano Caruana 17
2 Magnus Carlsen 17
3 Levon Aronian 11
4 Sergey Kariakin 10
5 Viswanathan Anand 9
6 Francisco Vallejo 6

Questo risultato, a mio parere, non compromette la splendida prestazione del giovane italo-americano che è stato a detta di tutti i media mondiali la vera rivelazione del torneo. Sebbene qualche critica – soprattutto dai suoi tifosi – gli sia stata mossa per la patta “teorica” senza alcuna fatica contro l’ultimo in classifica Paco Vallejo che ha dato spunto a svariate interpetazioni.
Secondo alcuni Fabiano ha voluto pattare per conservare energie per l’eventuale spareggio con Carlsen: la partita del Norvegese contro il campione olimpico Aronian pareva fino a quel momento essere più favorevole all’Armeno. Secondo qualche altro commentatore con la sua rapida patta Caruana ha “scaricato” tutta le tensione sulle spalle di Carlsen: poteva spingerlo verso in gioco rischioso (e dispendioso dal punto di vista nervoso) per vincere la partita; poteva significare una “sfida” sul piano più congeniale al Norvegese nel gioco rapido e portarlo a giocare per la patta rischiando di perdere contro Aronian.
A me piace pensare invece che se un giocatore sceglie di impiantare una difesa dove il Bianco può forzare una variante con la ripetizione di mosse abbia già messo nel contro prima ancora di iniziare di volersi accontentare del pari. In questa decisione non può non aver avuto il suo peso l’annuncio dato prima della partita dallo Spagnolo Paco Vallejo di lasciare gli scacchi a tempo indeterminato: la delusione per le due precedenti partite, condotte bene e perse per errori evitabili, ha inciso molto su questo ritiro.
Io credo che Fabiano, nonostante il suo aspetto da “automa” degli scacchi, abbia voluto concedere allo Spagnolo l’onore delle armi, mostrando il suo rispetto per un gioco – quello di Vallejo – che in questo torneo è stato altissimo seppur rovinato da incredibili cali di pressione.

Come abbiamo detto in apertura il torneo di Fabiano rimane lo stesso un exploit, che lo ha portato a sfiorare il 4° posto assoluto nel ranking mondiale, a finire il torneo accanto al favorito indiscusso Magnus Carlsen e soprattutto a mostrare un gioco stellare in tutte le partite “classiche” del Grande Slam. Questo che è un risultato senza precedenti per l’Italia non può passare inosservato dai media (sempre pronti a salire sul carro del vincitore) e sono convinto che sarà un ritorno di immagine per la Federazione Scacchistica Italiana, che sotto la guida di Gianpietro Pagnoncelli, ha sempre creduto nelle grandi potenzialità di Caruana (consiglio la lettura di questo vecchio articolo su “Scacchierando”), sponsorizzandolo sin da quando giovanissimo GM ha deciso di trasferirsi in Italia per diventare un professionista di scacchi.

 

Codrongianos: simultanea del CM Ottavio Messina.

Questo pomeriggio, con inizio alle ore 16:00, a Codrongianos in via Roma vicino al Comune, si svolgerà una simultanea su 20 scacchiere del CM Ottavio Messina, vincitore del semilampo di Saccargia. Si tratta di un’occasione soprattutto per i giovanissimi di fare la prima esperienza del genere. A tale scopo pubblico di seguito, per volontà dello stesso Messina, le regole fondamentali da seguire per le simultanee. Per evitare contestazioni su cose a cui non si è abitutati. Ricordo che anni fa il Grande Maestro Sergio Mariotti venne in Sardegna e fece una simultanea contro 50 giocatori ad Ozieri; a un certo punto prese un Cavallo e fece per muovere, poi cambiò idea e spinse un pedone. Il suo avversario era un ragazzino che gli contestò – comprensibilmente – la regola del pezzo toccato (che in simultanea non vale per il GM, la cui mossa è completa solo dopo averne giocata una sulla successiva scacchiera). Il Grande Maestro all’inizio fu conciliante: “Ma a te fa piacere giocare con un GM oppure vorresti solo vincere? ” Il bambino rispose: “Le regole sono regole!” E a questa risposta Mariotti rispose impietoso: “Allora con te giocherò quando conoscerai meglio le regole!”

Come si gioca in simultanea (Norme consuetudinarie internazionali)

Le regole che disciplinano lo svolgimento delle esibizioni in simultanea sono, in base alle consuetudini internazionali, le seguenti:
1. Il maestro, in simultanea, ha il Bianco in tutte le partite (questa regola può essere trascurata con l’accordo del maestro)
2. Il giocatore (il partecipante alla simultanea) deve eseguire la sua mossa solo quando il maestro giunge davanti alla sua scacchiera. Anche quando il  giocatore ha già pensato e scelto la mossa egli deve attendere che il maestro arrivi alla sua scacchiera e soltanto allora, davanti a lui, deve effettuare la sua mossa
3. Se il giocatore non esegue la mossa quando il maestro è giunto davanti alla sua scacchiera, il maestro può dichiarare vinta per lui quella partita
4. All’occasione il giocatore può, quando il maestro è ancora davanti alla sua scacchiera, effettuare una o più mosse successive a condizione che egli risponda immediatamente alle mosse del maestro
5. In casi eccezionali il giocatore può posporre l’esecuzione della sua mossa al giro successivo ma solo se vi è il consenso previo del maestro.
6. Mentre il maestro è impegnato sulle altre scacchiere il giocatore non può toccare o muovere i pezzi della sua scacchiera.
7. Il giocatore non può ritirare e cambiare la mossa che ha effettuato. Per il maestro che tiene l’esibizione, invece, una mossa non è considerata  definitivamente giocata se non quando il maestro ha lasciato la scacchiera ed ha giocato la mossa sulla scacchiera successiva
8. E’ opportuno che il giocatore trascriva le mosse della partita sul modulo apposito.

(da “Chess Competitor’s Handbook” di B. Kazic, ed. Batsford, Londra, 1980)