Il campo di battaglia

 

Mi dispiace constatare come spesso gli scacchisti siano buoni strateghi solo quando giocano a scacchi, per trasformarsi in perfetti “dilettanti” per le cose che riguardano la vita quotidiana.

Qualche amico scacchista mi ha scritto che si è sentito chiamato in causa da questa osservazione… Mi meraviglio: solo qualcuno??

Pensiamo al concetto di sviluppo: quanti di noi lo applicano nella vita di tutti i giorni? E le mosse d’attesa (senza parlare dello zugzwang!)… E il sacrificio?!

2 Commenti a “Il campo di battaglia”

  • alex says:

    Le conseguenze dell’agonismo… !? 😉

  • sebastiano says:

    Eh eh … Credo invece che proprio l’agonismo risenta poco del passaggio dall’astratto al concreto della prassi quotidiana…
    Mi riferivo alla scarsa capacità relazionale, nella quale abbiamo tutti un “pessimo rating”!
    😀

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