Archivio di Novembre 2012

Lo stallo dell’esagerato.

“Il gran ballo” di Erika Pili

Qualche giorno fa durante una delle mie lezioni ho assistito ad un classico “stallo dell’esagerato”: il tipico caso in cui chi è in vantaggio vuole “sadicamente” ridicolizzare l’avversario promuovendo tutti i pedoni rimastigli; è molto frequente che l’ultima promozione metta in stallo il Re difensore con risate generali e rivalsa del giocatore in svantaggio.

Per questa situazione avevo già coniato anni fa un proverbio: “Tante Regine presenti al gran ballo e il Re contento rimane stallo!”, per il quale la mia amica Erika Pili aveva anche realizzato una stupenda litografia che potete ammirare in questo post. Così, volendo trasformare in filastrocca questa “lezione” ho deciso di farne un’ottava, che pubblico di seguito:

Lo stallo dell’esagerato.

Tutti esultanti sono i pedoni
verso la fine del combattimento
quando il Re è in tristi condizioni
e assiste solingo e sgomento
a continue e sprezzanti promozioni
sino a non aver più movimento.
Ma con tante Regine presenti al ballo
il Re infine è contento: perché è stallo!

 

 

 

Attenti al Gorilla!

Questo pomeriggio per la consueta lezione con la seconda A di via Forlanini, delle maestre Renata e Nicoletta, i bambini mi hanno accolto con delle rime scacchistiche (un po’ inventate da loro e un po’ copiate dalle mie); allora ho letto loro una mia recente “ottava” che presto pubblicherò.
Dopo Riccardo mi ha mostrato una posizione di una sua partita contro Tony, terminata patta per ripetizione di mosse nonostante il grande vantaggio di Donna e Torre ed una posizione forzata di matto in 3 mosse. Allora ho mostrato loro il classico matto del gorilla e proprio Riccardo ha subito intuito il perché di tale nome, battendosi i pugni sul petto! Abbiamo quindi fatto la lezione su questo tipo di matto facendo alternare tutti i bambini alla scacchiera murale.

Il procedimento del “Gorilla”

Poi ho chiesto ai bambini quali rime trovassero con la parola Gorilla, un po’ come abbiamo fatto tante volte coi bambini della terza (ora quarta) di maestra Michela; mi è stato proposto Godzilla, camomilla, argilla e Priscilla! Così mentre loro giocavano ho composto sulla lavagna la seguente filastrocca

Torre e Regina sembrano un gorilla
che sbatte i suoi pugni sul petto,
mentre il Re coi “piedi d’argilla”
verso un bordo viene costretto;
da una casella all’altra oscilla
mentre il gorilla con gran diletto
e del tutto soddisfatto
porta il Re allo scacco matto.

 

Tempo contro materiale.

Mentre proseguono le lezioni ad Osilo (ieri terzo appuntamento), che coinvolgono quest’anno ben 4 classi, di cui una prima elementare (il nuovo ciclo della maestra Pinuccia Bassu, grazie alla quale – 6 anni fa – tutto è cominciato) ed una prima media che riunisce tutti i ragazzi che seguo appunto dalla prima elementare. Ci si potrebbe chiedere come mai tra questi non ci siano i “dominatori” delle competizioni regionali: rispondo laconicamente che intanto non le hanno mai disputate, dimostrando scarso interesse per l’agonismo, e poi il mio lavoro con loro è stato prevalentemente scolastico e quindi non ho potuto seguirli troppo dal punto di vista “sportivo”.

Quest’anno però ho in parte cambiato approccio, oltre a proseguire il lavoro nella scuola ho chiesto uno spazio per poter seguire chi volesse approfondire la conoscenza tecnica del gioco degli scacchi. Siamo giunti al secondo appuntamento e sono certo che i risultati non tarderanno a vedersi.

Tempo contro Materiale: il Bianco fa tre mosse e il Nero una.

Ma lo spunto per questo post è stata la lezione improvvisata di ieri pomeriggio al Canopoleno, con la terza primaria di Rita Sabatino: ho proposto una partita in cui il Bianco ha solo Re e pedoni, mentre il Nero ha tutti i pezzi e i pedoni. Il Bianco però può fare tre mosse per ognuna che ne fa il Nero. Ho prima chiesto ai bambini quale “partito” scegliessero e in verità dopo tre votazioni ad alzata di mano (tanto erano indecisi) abbiamo dovuto procedere al conteggio esatto: io avrei giocato col Bianco e loro coi Neri. La partita è stata davvero divertente e ha dimostrato come il Tempo sia superiore al Materiale; ho però promesso che la prossima volta loro avranno le tre mosse ed io tutto il materiale.