Scacchi al parco.

 

Lo scorso venerdì ho ripreso le serate di scacchi liberi al parco di via Venezia, presso il chiosco Umbras di Gianni Comi, e soltanto con un passaparola via Facebook abbiamo avuto la presenza di una decina di bambini (e qualche adulto!) che si sono cimentati in partite amichevoli di scacchi. Abbiamo così deciso di dare una ciclicità a tale appuntamento, tutti i venerdì dalle ore 18:00.

Con mia grande soddisfazione ho potuto rivedere allievi di vecchia data, come Arsen, Tommaso, Alessia, e nuovi allievi tra cui due bambini di 4 e 5 anni che hanno ricevuto il “battesimo” delle 64 caselle.
Insieme a me c’era l’amico e collega Salvatore Fenu, grande sostenitore del Metodo Ideografico, che anche quest’anno sarà con me nei progetti regionali di Alfiere Bianco.

La bellezza di questi appuntamenti è proprio la “casualità” e la mancanza di strutturazione: i bambini amano giocare liberamente, senza l’assillo dell’agonismo e del risultato immediato. E’ pur vero che sono sempre pronti a contare le partite vinte e quelle perse in un sano spirito competitivo, ma non c’è la volontà di prevalere ad ogni costo e c’è una grande elasticità sulle regole (mi riferisco al pezzo toccato, alla mossa completata che spesso viene fatta “ripensare”).

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