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Eco… Il Centro
Questo fine settimana il centro storico di Sassari sarà chiuso al traffico e anche l’Associazione Scacchi Torres ha aderito alla manifestazione proponendo delle partite libere a tavolino e anche delle partite dimostrative giocate dai bambini nella scacchiera gigante.
L’evento è organizzato dal Centro Naturale commerciale “Il Castello” che consorzia molti esercenti del Centro storico sassarese, che cercano strategie comuni di rivitalizzazione della città in alternativa alle politiche delle grandi catene distributive. Personalmente ho accolto l’invito dell’associazione JoinUs a dare un contributo spettacolare a questo week-end ecologico, riproponendo un programma che era stato molto apprezzato in occasione del GYM DAY organizzato lo scorso anno in piazza, e che aveva coinvolto numerose Asociazioni sportive patrocinate dal CONI provinciale di Sassari.
Premio FSI – Istruttore dell’anno
La Federazione Scacchistica Italiana ha voluto premiarmi per la mia attività scacchistica di base, assegnandomi il premio come migliore istruttore per il Sud e le Isole. Già lo scorso anno (il premio era suddiviso nelle tre macro-aree NORD, CENTRO, SUD e ISOLE ma con un solo riconoscimento per area) avevo ricevuto qualche preferenza dal Consiglio federale, ma non essendoci distinzione tra attività di base e scolastica e attività di vertice e agonistica la preferenza era andata al bravissimo Riccardo Del Dotto, col quale ho avuto modo a Palermo di scambiare diverse idee sulla didattica.
Questo premio, benchè ho molti cari ammiratori che dicono che fosse addirittura obbligato, mostra un grande coraggio della Federazione: perchè la mia attività, pur encomiabile per la diffusione del gioco, non ha i numeri che una struttura sportiva vorrebbe auspicarsi; non eccelle certo per numero di tesserati, né per risultati agonistici, né per organizzazione di eventi…
Il premio pertanto è ricaduto sulla mia persona come incentivo alla mia sperimentazione metodologica: la psicomotricità su scacchiera gigante, il metodo ideografico (carte, immagini, proverbi scacchistici) e forse per qualche contributo dato agli istruttori italiani (relazioni ai convegni nazionali di Pomezia, Torino, Oristano e Gela) e dell’attività su alcuni blog scacchistici.
Sento comunque di dover ringraziare tutto il mondo scacchistico per l’onore che ricevo di entrare in un Albo d’oro che vede già nomi importantissimi: Claudio Negrini, Alberto Bernabei, Carla Mircoli, Alex Wild, Maria Teresa Arnetta, Riccardo Del Dotto, Carlo Alberto Cavazzoni, Giuseppe Rinaldi, Andrea Rebeggiani, Eugenia Di Primio, Olga Zimina, Roberta De Nisi.
Latti-dozzi!
Il premio come migliore Istruttore dell’anno 2010 che la Federazione Scacchistica Italiana mi ha assegnato mi da nuovi stimoli per riprendere in “mano” questo mio diario… Così inizierò a raccontare le mie giornate, magari riassumendo tutte le novità dei mesi precedenti, a partire da stamattina.
Oggi mi trovavo a Latte dolce (Latti-dòzzi in Sassarese), quartiere che gode di cattiva nomea, ma anche quartiere di cui mi onoro di aver frequentato le scuole e le “strade” da bambino. Negli anni passati il nostro circolo aveva fondato la sezione scacchi “PGS Olimpia” offrendo una valida alternativa per molti giovani ragazzini di questa periferia: in soli tre anni avevamo avviato alla pratica del gioco centinaia di giovani in un opera meritoria per cui continuiamo a ricevere apprezzamenti dalle istituzioni e dalla cittadinanza.
Dalla fine dello scorso anno sto seguendo due terze elementari per il progetto S.A.M. (scacchi applicati alla matematica) che l’INVALSI e la FSI stanno portando avanti su 2.500 bambini per monitorare le capacità cognitive logico-matematiche che un laboratorio di 30 ore può sviluppare in un contesto curricolare.Le lezioni si svolgono secondo un protocollo sviluppato a livello nazionale dalla Commissione didattica e scuola della FSI, col notevole impulso dato dal Comitato regionale Piemonte (capofila e promotore di tutto il progetto) e il contributo dei migliori istruttori: tra cui anche Alex Wild, Lexy Ortega, Marcello Perrone, Carlo Alberto Cavazzoni e il sottoscritto!
Il mio contributo è stato quello di favorire un’esposizione teorica in modo empatico e interattivo, piuttosto che in maniera frontale: ogni bambino deve essere chiamato per nome e coinvolto costantemente – con domande mirate – nel “problem-solving” delle posizioni proposte.
Le lezioni hanno anche un seguito – una volta alla settimana – in un appuntamento di gioco presso l’oratorio di Santa Maria di Pisa, il quartiere “gemello” (in cui abito anche io!), dove i bambini incontrano anche partecipanti di altre età provenienti anche da altre scuole. Gli incontri sono sempre a titolo gratuito e sono strutturati come momenti di aggregazione e gioco, quindi non come lezioni. Quello che mi pare assai positivo è la presenza sempre più entusiasta di numerosi genitori che iniziano “timidamente” a tentare le loro prime partite coi bambini!




