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Scacchi al Canopoleno

Nel mese scorso sono iniziate le lezioni presso il Convitto Nazionale del Canopoleno di Sassari, dove si sono attivati tre laboratori tenuti dagli istruttori Giacomo Deiana, Lorenzo Maldarelli e Salvatore Fenu dell’Associazione Scacchi Torres.

Il Canopoleno, dopo avere fortemente incentivato questi laboratori già lo scorso anno (quando erano stati impegnati oltre 80 partecipanti!), continua ad investire nel nostro “nobil giuoco”: lo scorso anno erano stati comprati 20 banchi e 40 sedie per la creazione di ben due sale scacchi permanenti; quest’anno è in procinto di dotare le sale del materiale scacchistico che attualmente viene fornito dall’Associazione Scacchi Torres.

Inoltre la scuola ha anche ospitato nel dicembre scorso la 32^ Coppa città di Sassari e la fase finale del “Grand Prix Under 16 La Nuova Sardegna”, manifestazioni che hanno contato un centinaio di partecipanti tutti entusiasti degli spazi messi a disposizione nelle 4 giornate dedicate agli scacchi.

Personalmente mi ero occupato, insieme a Giacomo Deiana, dei bambini di prima e seconda elementare (ben 21 partecipanti) che abbiamo di volta in volta invitato alle giornate di partite amichevoli presso il Parco di Monserrato.

Gli scacchi di Pollicino.

Da qualche mese sto portando avanti il progetto di psicomotricità patrocinato dalla Circoscrizione n° 1 di Sassari, presso le scuole di via Genova, via Forlanini e via Washington. I giochi proposti sono in parte i soliti (4 cantoni, rubabandiera, palla avvelenata) in parte nuovi (cacce al tesoro, labirinti, costruzioni di lettere e traiettorie).

In qualche caso ho iniziato anche un nuovo gioco che sta dimostrando grande successo anche riportato alla scacchiera da tavolo, come nel caso di “Pollicino” proposto stamattina alla 2^ A di via Forlanini: si tratta di ricostruire il percorso che ha fatto la Regina (costituito nella foto dai pedoni neri)  posizionando delle briciole di pane  (i pedoni bianchi) per evitare di sbagliare strada e lasciare qualche pedone “scollegato”…

Questi giochi, pensati per la psicomotricità, sono molto utili: i bambini si divertono molto, e spesso li preferiscono – per la loro novità – anche agli scacchi tradizionali: ed io sono del parere che a scuola possano rappresentare un’ottima risorsa per coinvolgere tutti!

Problem solving

Giornata ricca di appuntamenti quella odierna: stamattina ero nelle terze elementari di Latte Dolce, dove ho proseguito il programma sperimentale del protocollo S.A.M. dell’INVALSI. I bambini si stanno appassionando al gioco e mi accolgono sempre con grande entusiasmo. Proprio per questo qualche settimana fa ho contattato i responsabili della Circoscrizione n° 2 per cercare di dare un seguito anche per l’anno venturo, e pare che ci siano buone prospettive.

Nella tarda mattinata ero a Sennori, dove ho impostato come lezioni per i ragazzi delle scuole medie delle posizioni di problem solving: dovevano costruire delle reti di matto, cercando di utilizzare meno materiale possibile (il valore di riferimento è quello classico più un valore di 3 per il Re). Quindi nel pomeriggio ho proseguito presso le terze di via Washington (con 4 bambine saranno presenti giovedì prossimo alla fase regionale dei G.S.S.), proponendo un gioco in cui la Regina deve cercare di catturare tutti i pezzi uno di seguito all’altro senza alcuna pausa: il gioco richiede un minimo di pianificazione per essere risolto, e non tutti ce l’hanno fatta.

Alle 17 sono andato a vedere la lezione che Michele Devilla ha tenuto al nostro circolo, e sono rimasto – come sempre – colpito dalle sue idee didattiche che come sempre arricchiscono il metodo ideografico. Nella foto sopra possono vedersi i nomi dei bambini, che vengono “appuntati” sulla scacchiera murale per tener nota delle proposte fatte dai bambini!

Con Michele abbiamo iniziato anche un nuovo corso rivolto a giovanissimi presso il comune di Codrongianos, dove andremo tutti i venerdì dalle 17:30 alle 19:30.