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Corso di scacchi a Sennori.
Ieri, insieme con Marco Peru, abbiamo tenuto la prima lezione di scacchi alla scuola media di Sennori (dopo le tre lezioni promozionali di cui ho già parlato). Quindi, avendo già a suo tempo spiegato le regole dei movimenti dei pezzi questa volta ho iniziato a farli ragionare sui principi strategici generali.
Farli ragionare è proprio il termine esatto, perchè gli allievi sono tutti tra gli undici ed i tredici anni, quindi nell’età ottimale per poter desumere dai principi generali le conoscenze utili per le partite di scacchi. Così ho fatto notare il maggior valore del centro rispetto ai bordi, il vantaggio della rapida mobilitazione dei pezzi e la sicurezza del Re che si ha dopo l’arrocco.
Dopo aver accennato alle tre fasi della partita (apertura, mediogioco e finale) siamo passati ai finali fondamentali con pezzi pesanti (matto “delle sentinelle” e matto “dei passeggiatori”), quindi dopo una ventina di minuti di lezione siamo passati alle partite.
Nei due gruppi che stanno seguendo il corso (uno dalle 15:00 alle 16:30 e l’altro dalle 16:30 alle 18:00) ci sono una cinquantina di ragazzi, in gran parte “maschietti” ma con una buona rappresentanza femminile. Ciò che è emerso è la grande disponibilità per il gioco, considerando che le lezioni si svolgono fuori dall’orario scolastico e che pertanto vengono apposta per giocare a scacchi.
Simultanea e proverbi…
Questo pomeriggio ad Ittiri i bambini delle terze classi erano solo 7, così come erano solo sette i bambini della quarta elementare. Così ne ho approfittato per fare con loro una simultanea (al posto della lezione teorica) e spiegandogli i principi generali a “suon di proverbi”: per ogni situazione ricorrente recitavo un proverbio affinchè fosse d’aiuto ai bambini per contestualizzare l’esperienza e ricordarla meglio in futuro. Leggi il resto di questo articolo »
Scacchi al Canopoleno di Sassari.
Ieri, con Giacomo Deiana, eravamo al Canopoleno per la quarta lezione a oltre venti bambini di prima e seconda elementare. In contemporanea Pierpaolo Loriga teneva la sua lezione ai bambini di 5^, mentre mercoledì Salvatore Fenu era impegnato con i bambini di 3^ e 4^. Domani toccherà a Maurizio Figus con i ragazzi delle medie: in totale gli alunni coinvolti superano l’ottantina!
Come quarta lezione ho fatto vedere ai bambini alcuni esempi di scacco matto coi pezzi pesanti, perchè nelle lezioni precedenti ho lasciato che “mangiassero” il Re quando veniva lasciato in presa. Allora ho introdotto il concetto delle tre mosse irregolari (“La prima si perdona, la seconda si condona, la terza si bastona!”). In questo modo le partite sarebbero durate di più, ma in compenso ho mostrato loro alcuni “trucchi” (i bambini preferiscono ragionare in termini di “furbizia”) per farla durare meno…
Ho quindi mostrato il matto del “carabiniere“, il matto del “guardiano”, il matto delle “sentinelle”, il matto dei “passeggiatori” e per finire il matto della “nonna“. Il tutto mettendo sulla scacchiera la posizione ad una mossa dal matto e chiamando a turno tutti i bambini per fargli eseguire la mossa che dava il matto.
Al termine della lezione (20 minuti) i bambini hanno giocato per un’oretta buona e negli ultimi 10 minuti abbiamo fatto con loro il gioco del “guardiano della luna“.
Al termine carte scacchistiche con matto in una mossa per tutti!


