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Psicomotricità: la giusta direzione…
Stamattina sarò impegnato nuovamente con la psicomotricità su scacchiera gigante. La lezione prevista, in via Forlanini, è stata pensata dalla maestra Michela d’accordo con la maestra di Inglese Renata: quello che segue è il loro progetto di unità didattica che realizzeremo oggi.
LA GIUSTA DIREZIONE.
ISTRUZIONI.
- IN AULA: ad ogni bambino viene dato un foglio con una scacchiera bianca. Ciascuno deve colorare le caselle “nere” utilizzando il grigio.
- NELL’AULA POLIFUNZIONALE:
Il bambino X ha l’incarico di guidare un compagno Y. La restante parte del gruppo osserva in silenzio. L’insegnante dà ad X i cartellini con le “macchie di Rorschach” dei tre colori primari. Lui dovrà guidare il compagno lungo la diagonale H8 dando i seguenti comandi : (YELLOW H1, YELLOW G2, YELLOW F3, YELLOW E4, YELLOW D5, YELLOW C6, YELLOW B7, YELLOW A8). Y, che si orienterà osservando numeri e lettere opportunamente collocati sul pavimento, ad ogni passo lascia un cartellino sul quadrato di riferimento. Evidenzierà così una linea obliqua gialla che i compagni dovranno rappresentare sul loro foglio effettuando dunque una trasposizione visiva del percorso. La stessa cosa avverrà per la linea verticale rossa e per quella orizzontale blu. Il percorso si conclude in G1. In questa casella è presente un foglietto col seguente indovinello:
“Non son mela non son pera ,
ho la forma d’una sfera.
Il mio succo nutriente
è una bibita eccellente.
Non procuro mal di pancia
ho la buccia e son…”
(soluzione dell’indovinello: l’arancia).
Sarà interessante alla fine del gioco vedere quanti bambini hanno rappresentato il percorso in maniera corretta nel loro foglio.
Gli scacchi a scuola!
Sempre più spesso, da coordinatore degli istruttori dell’Associazione Scacchi Torres, mi capita di partecipare alle riunioni tecniche collegiali con gli insegnanti e i dirigenti scolastici. Il riconoscimento del nostro buon lavoro è una grande gratificazione per noi istruttori. Negli ultimi anni poi, grazie alla delibera della Regione Autonoma della Sardegna che recava misure contro la dispersione scolastica (ne ho parlato qui), la possibilità di proporre laboratori di scacchi a scuola si era moltiplicata: e posso dire senza alcuna falsa modestia che la nostra Associazione si è proposta in maniera molto strutturata e professionale, tanto da continuare a raccogliere un gran credito anche ora che questi laboratori regionali sono sempre più rari e più difficili da attuare. Leggi il resto di questo articolo »
Martedì, 02 marzo
Oggi preparativi per la fase provinciale dei Giochi sportivi studenteschi: informazioni alle scuole, prenotazione autobus navetta, invio bandi e schede di adesione…
Alle 11:00 lezione alla seconda elementare di via Civitavecchia…
La lezione “teorica” di oggi è durata meno di 15 minuti: si è trattato di far fare a tutti i bambini presenti (22!) una mossa a turno sulla scacchiera murale ideografica… Per ogni mossa eseguita un piccolo commento: la prima mossa è stata per esempio 1.f3 ed il mio commento non è stato di biasimo, ma mi sono limitato ad osservare che il pedone impedisce il salto del Cavallo g1, oltre a scoprire la diagonale h4-e1 (rapidamente ho ricordato loro il matto del “distratto” che si avrebbe dopo 1…, e5 2.g4, Dh4#).
Proprio ieri ho letto l’interessante articolo di Alex Wild su Scacchi012, sul rischio di indurre i bambini a non riflettere quando giocano “meccanicamente” le mosse più consigliate dagli istruttori… Però, non essendo completamente daccordo, ho enfatizzato le mosse interessanti dai bambini chiedendo loro di “battere un 5!”, cosa che a mio parere li porta ad un maggior grado di consapevolezza.
Completato il giro ho distribuito le scacchiere in ordine di “compostezza”: anche questa è una forma di manipolazione che probabilmente non piacerà al mio caro amico Alex!



