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Matto del “carabiniere”
E dopo Latte Dolce non potevo non parlare anche del quartiere di Santa Maria di Pisa (dove sono cresciuto) nel quale sto seguendo alcune classi della scuola n° 13 di via Cilea, una delle quali – dove mi trovavo stamattina – per il progetto nazionale S.A.M. (scacchi applicati alla matematica) dell’INVALSI.
La cosa più eccezionale di questa scuola è la bellissima integrazione della comunità dei ROM, che frequentano la scuola con un rispetto ed una disciplina assai sopra la media degli Italiani… Il loro impegno negli scacchi in genere è molto sincero, e in qualche caso persino sorprendente. Spero di poter al più presto raccontare qualcosa di più di questa bellissima esperienza.
Oggi è stata la giornata del Matto del carabiniere, cioè il matto fondamentale che si esegue con Re e Torre contro il Re: un metodo un po’ più lungo ma molto più elementare, ottimo per chi sta iniziando! L’ho mostrato ai bambini di via Gennargentu, a quelli di via Cilea, ai ragazzi della scuola media di Sennori e questo pomeriggio anche alle terze di via Washington.
Nuove carte scacchistiche
Grazie alla preziosissima collaborazione dell’artista Fabio Lanza, autore dei fumetti (le rime sono mie!), saranno presto disponibili – per la gioia dei bambini – le nuove carte azzurre (livello zero). In queste carte i bambini devono solo osservare e memorizzare alcuni concetti semplici, o sorridere delle battute dei personaggi, che nel percorso avanzato delle carte (verde livello 1, giallo livello 2, arancio livello 3 , rosso livello 4) diventeranno le guide del loro apprendimento scacchistico.
L’idea è sempre quella della gradualità dell’apprendimento che è alla base del mio metodo ideografico: la conoscenza deve passare dal semplice al complesso, quindi l’informazione più avanzata deve essere scomposta e presentata ai bambini nella maniera più semplice e accattivante. Voglio spendere ancora qualche parola per questa nuova collaborazione con Fabio Lanza, col quale abbiamo condiviso un progetto che io spero ci accompagni all’illustrazione di un mio manuale per le scuole. Ho chiesto a Fabio di realizzare alcune immagini da utilizzare per la psicomotricità su scacchiera gigante di cui parlerò molto presto e questi elencati sopra sono solo i primi “schizzi” realizzati per l’occasione!
Scacchi a Sorso.
Questo pomeriggio ho fatto una lezione promozionale presso la scuola primaria Santa Maria di Sorso, rivolta ad una seconda elementare composta da 14 bambini (un numero con il quale si può lavorare in maniera ottimale, checché ne pensino i “ragionieri” del Ministero dell’Istruzione).
Ho avuto la piacevole sorpresa di essere accolto da una canzone dello zecchino d’oro a tema scacchistico: scacco matto! E’ la prima volta che una lezione di scacchi è preceduta da una preparazione in tal senso: la cosa mi è sembrata molto carina.
Come sempre ho iniziato col gioco dei nomi, per imparare i loro, e quindi ho proseguito col mio metodo ideografico, agevolato anche da alcune sagome in cartone che stiamo progettando per costruire pezzi giganti per rappresentazioni su piazza (ne parlerò al più presto!)
Come mi accade spesso per la prima lezione ho spiegato il movimento di tutti i pezzi, rendendo però partecipi tutti i bambini e chiedendo loro di venire a mettere “un’impronta” per ogni movimento richiesto: se il movimento non era corretto l’errore veniva evidenziato con la presenza di una “bomba” ed io mimavo un’esplosione (BOOM!) a scopo didascalico: questo serve a non demoralizzare il bambino che sbaglia… “Non preoccupatevi degli errori: Cristoforo Colombo sbagliando ha scoperto l’America!”
Per ogni nuova figura ho proposto dei quiz semplici e coinvolgenti ed instaurato con loro un gioco di gruppo: al termine della lezione erano molto “gasati” ed io li ho gratificati con una carta di gioco (livello zero: movimento dei pezzi!), e – cosa non scontata – sono stato salutato con un grazie corale!