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Scacchi al Canopoleno di Sassari.
Ieri, con Giacomo Deiana, eravamo al Canopoleno per la quarta lezione a oltre venti bambini di prima e seconda elementare. In contemporanea Pierpaolo Loriga teneva la sua lezione ai bambini di 5^, mentre mercoledì Salvatore Fenu era impegnato con i bambini di 3^ e 4^. Domani toccherà a Maurizio Figus con i ragazzi delle medie: in totale gli alunni coinvolti superano l’ottantina!
Come quarta lezione ho fatto vedere ai bambini alcuni esempi di scacco matto coi pezzi pesanti, perchè nelle lezioni precedenti ho lasciato che “mangiassero” il Re quando veniva lasciato in presa. Allora ho introdotto il concetto delle tre mosse irregolari (“La prima si perdona, la seconda si condona, la terza si bastona!”). In questo modo le partite sarebbero durate di più, ma in compenso ho mostrato loro alcuni “trucchi” (i bambini preferiscono ragionare in termini di “furbizia”) per farla durare meno…
Ho quindi mostrato il matto del “carabiniere“, il matto del “guardiano”, il matto delle “sentinelle”, il matto dei “passeggiatori” e per finire il matto della “nonna“. Il tutto mettendo sulla scacchiera la posizione ad una mossa dal matto e chiamando a turno tutti i bambini per fargli eseguire la mossa che dava il matto.
Al termine della lezione (20 minuti) i bambini hanno giocato per un’oretta buona e negli ultimi 10 minuti abbiamo fatto con loro il gioco del “guardiano della luna“.
Al termine carte scacchistiche con matto in una mossa per tutti!
Venerdì, 19 marzo
Questa mattina ho ripreso le lezioni con le prime elementari di via Washington (scuola a cui sono molto legato!) che si erano interrotte da quasi un mese. Sono particolarmente soddisfatto perchè più passa il tempo più il mio metodo ideografico riesce a disciplinare i bambini, anche piccolissimi…
La cosa importante è tenerli costantemente impegnati, coinvolgendoli con domande semplici e gratificandoli per ogni risposta esatta! A turno li faccio venire alla scacchiera ideografica poggiata su un banco e per ogni risposta esatta “batto un cinque” al bambino chiamato: già questo per loro è motivo di felicità e li tiene attenti!
Oggi per queste due classi è stata la prima volta che giocavano con le scacchiere e sono persino rimasto meravigliato della loro disciplina: al termine delle partite ho distribuito carte in premio ai più silenziosi, esortando i più vivaci a “meritarsele” anche loro la prossima volta…
Lezioni promozionali.
Lo scetticismo che spesso si incontra nelle scuole quando si propone un corso di scacchi può essere superato semplicemente con delle lezioni promozionali gratuite in presenza degli insegnanti.
E’ quello che abbiamo sperimentato da qualche anno a Sassari, coinvolgendo decine di scuole che ora richiedono abbastanza stabilmente dei laboratori di scacchi. La più recente esperienza è quella del Canopoleno di Sassari, dove dopo una decina di lezioni promozionali rivolte a qualche centinaio di studenti sono stati attivati 4 laboratori con una media di 20 allievi ciascuno. Idem dicasi per l’esperienza iniziata anche a Sennori il mese scorso.
Come si spiega prima tanto scetticismo e poi altrettanto entusiasmo? A mio parere la maggior parte dell’opinione pubblica ignora la potenzialità degli scacchi come strumento didattico per l’apprendimento in generale, ma quando si vede un esempio delle molteplici finalità degli scacchi scolastici ogni barriera viene superata: i bambini sono da subito coinvolti e la loro contentezza viene subito colta dai genitori e dagli insegnanti.
Quando poi si passa alle partite “il contagio” per questo bellissimo gioco diventa addirittura epidemico…
P.S.: Ho “articolato” meglio il discorso sul sito Scacchi012