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La “staffetta” sulla scacchiera gigante.

Mentre prosegue la preparazione dei Giochi sportivi studenteschi (ieri abbiamo fatto un sovralluogo alla palestra di Santa Maria Coghinas, che ospiterà la manifestazione), continuano anche le proposte per la psicomotricità su scacchiera gigante nella scuola di via Genova…

Ieri abbiamo provato un gioco di movimento nuovo: prima 4 bambini posti agli angoli dovevano ricevere il testimone – a turno – da un bambino proiveniente da fuori della scacchiera, quindi correre verso il bambino dell’angolo in senso orario e passargli il testimone… Il bambino posizionato nell’ultimo angolo (H1) doveva fare il giro all’esterno della scacchiera e portare il testimone al primo bambino seduto all’esterno… Leggi il resto di questo articolo »

Costruzione della scacchiera

L'eterno "abbraccio" tra Bianco e Nero...

Un bellissimo articolo di Maria Beatrice Rapaccini  e Mauro Gaspari su Scacchi012: sempre sulla psicomotricità su scacchiera gigante.

Eccezionale l’idea di fare costruire vari motivi sulla scacchiera: tutta nera, tutta bianca, 4×4 e 2×2! Credo che al più presto proverò anche io a far realizzare una scacchiera di questo tipo con dei pezzi alternati di moquette… La possibilità che i bambini possano manipolare la base stessa della loro esperienza è una metafora della stessa conoscenza.

I miei complimenti a Maria Beatrice e a Mauro sono sinceri e gli rinnovo tutto il mio incoraggiamento a sperimentare sempre nuove idee!

Psicomotricità: la giusta direzione…

Stamattina sarò impegnato nuovamente con la psicomotricità su scacchiera gigante. La lezione prevista, in via Forlanini,  è stata pensata dalla maestra Michela d’accordo con la maestra di Inglese Renata: quello che segue è il loro progetto di unità didattica che realizzeremo oggi.

LA GIUSTA DIREZIONE.

ISTRUZIONI.

  • IN AULA: ad ogni bambino viene dato un foglio con una scacchiera bianca. Ciascuno deve colorare le caselle “nere” utilizzando il grigio.
  • NELL’AULA POLIFUNZIONALE:

Il bambino X ha l’incarico di guidare un compagno Y. La restante parte del gruppo osserva in silenzio. L’insegnante dà ad X i cartellini con le “macchie di Rorschach” dei tre colori primari. Lui dovrà guidare il compagno lungo la diagonale H8 dando i seguenti comandi : (YELLOW H1, YELLOW G2, YELLOW F3, YELLOW E4, YELLOW D5, YELLOW C6, YELLOW B7, YELLOW A8). Y, che si orienterà osservando numeri e lettere opportunamente collocati sul pavimento, ad ogni passo lascia un cartellino sul quadrato di riferimento. Evidenzierà così una linea obliqua gialla che i compagni dovranno rappresentare sul loro foglio effettuando dunque una trasposizione visiva del percorso. La stessa cosa avverrà per la linea verticale rossa e per quella orizzontale blu. Il percorso si conclude in G1.  In questa casella è presente un foglietto col seguente indovinello:

“Non son mela non son pera ,
ho la forma d’una sfera.
Il mio succo nutriente
è una bibita eccellente.
Non procuro mal di pancia
ho la buccia e son…”
(soluzione dell’indovinello: l’arancia).

Sarà interessante alla fine del gioco vedere quanti bambini hanno rappresentato il percorso in maniera corretta nel loro foglio.

Costruzione e verifica.

I bambini lavorano coi colori...

 

Al 90% i bambini hanno eseguito bene la trasposizione.