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Psicomotricità
Martedì nuova lezione di psicomotricità su scacchiera gigante con le prime elementari di via Washington, dell’Ottavo circolo didattico “Galileo Galilei”, per il progetto patrocinato dalla Circoscrizione n° 1 e collegato alla sperimentazione nazionale dell’INVALSI proposta dal Comitato regionale Piemonte.
Questa volta, oltre ai consueti giochi a squadre di memoria e attenzione (riconoscimento delle posizioni relative di una decina di forme diverse collocate a caso sulla scacchiera), abbiamo fatto dei giochi propedeutici all’apprendimento del movimento in diagonale dell’Alfiere.
Si trattava di procedere con una sola gamba in diagonale, con la variante di farlo in competizione con un compagno. I bambini sono molto partecipi a questo tipo di gioco, mentre è più difficile farli “appassionare” ai momenti di concentrazione sui giochi di memoria.
La cosa più divertente è stato vedere come si sono organizzati in squadre, con due capitani scelti da me e le maestre che dovevano comporre a turno le proprie squadre. Penso che anche solo questo sia stato per loro una novità importante!
Osilo
Continuano le lezioni presso l’istituto comprensivo di Osilo: per il quarto anno consecutivo nella classe della maestra Pinuccia Bassu proseguo un laboratorio di scacchi scolastici che rappresentano un momento ludico molto atteso dai bambini.
L’appuntamento è purtroppo a cadenza bisettimanale, a causa dell’esigua disponibilità economica della scuola, quindi rappresenta per me un vero e proprio investimento: ma per quanto mi riguarda è un investimento che mi ha dato ottimi frutti, perchè proprio ad Osilo ho iniziato a pensare al potenziale della psicomotricità su scacchiera gigante, alla possibilità di abbinare gli scacchi alla scrittura, alla possibilità di utilizzare gli scacchi come “game tournament” anche per le materie scolastiche. Sempre ad Osilo sono nate alcune intuizioni per i miei proverbi e filastrocche scacchistiche, alcune novità didattiche del mio metodo ideografico.
Così pare che ci sia da parte di diverse insegnanti della scuola l’intenzione di richiedere al collegio docenti l’istituzione per il prossimo anno di un vero laboratorio extra-curricolare rivolto a tutta la scuola, magari cooptando l’amministrazione comunale con la quale spero di stabilire al più presto un contatto.
Via Washington
Questo lunedì in via Washington ho lavorato senza la scacchiera murale, ho chiesto ad Anna e Maria Elisa di raccontare le loro impressioni sul recente torneo regionale Under 16, e ne abbiamo approfittato per trarne qualche generalizzazione sulle emozioni che si provano nei tornei.
Grande novità riguardante via Washington è la disponibilità data dall’oratorio del quartiere di proseguire i laboratori di scacchi presso un salone parrocchiale, superando così le difficoltà logistiche legate alla scarsa collaborazione da parte del personale ATA ( cosa che mi sta suscitando amare riflessioni sullo stato della Scuola italiana…). Così grazie alla gentile accoglienza di don Piero martedì abbiamo fatto la prima lezione all’oratorio a cui hanno partecipato una ventina di bambini.