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Combi-chess al parco di Bunnari.

Tra due ore al parco di Bunnari faremo un esperimento di “combinata” scacchi e corsa, che i francesi (che per primi l’hanno sperimentata) chiamano condi chess, ma che a mio parere è meglio definire Combi-chess. Chi volesse farsi un’idea di cosa si tratta può dare un’occhiata a questo video del Camping La Rochade, dove dal minuto 1:30 si può osservare la disciplina: due giocatori in piedi giocano a scacchi ma devono premere ad ogni mossa un orologio posizionato a 12 metri; ogni giocatore ha a disposizione solo dieci minuti per terminare la partita, quindi la velocità diventa determinante.

Per chi invece non volesse faticare troppo la corsa sarà limitata a quella delle mani (e delle menti) nelle partite classiche a tavolino all’interno del ristorante del parco, che per l’occasione preparerà delle ottime torte salate! Dunque un buon appuntamento per i bambini delle varie scuole invitate: istituto comprensivo di Osilo, Canopoleno di Sassari, ottavo circolo didattico, 12°+13° circolo, scuola primaria di Sorso e per i miei allievi degli oratori di Santa Maria di Pisa, di via Washington e San Paolo.

Ma anche gli accompagnatori potranno cimentarsi in appassionate partite per qualche ora, all’insegna del divertimento e della socialità.

Qualche ora dopo…

Faine e galline.

Sempre più spesso ultimamente sto utilizzando varianti eterodosse, anche inventate per l’occasione, nelle mie lezioni presso gli oratori o a scuola. L’esigenza nasce nel primo caso per affrontare l’eterogeneità dei livelli di gioco e di età (gruppi di bambini dai 6 ai 10 anni); nel secondo caso come compromesso tra classi diverse della stessa scuola o tra bambini che sanno giocare e bambini che stanno appena imparando facenti parte della stessa classe (capita sempre più spesso).

Inoltre alcuni giochi proposti sulla scacchiera si rivelano particolarmente efficaci per fare acquisire una certa visione e familiarità col movimento dei pezzi (come la “variante di Sorso” o gli “scacchi di Pollicino“). Così la settimana scorsa ho perfezionato e messo in pratica una nuova variante che ho voluto chiamare “Faine e galline”, di cui ho già in mente una splendida versione da proporre in ambito pre-scolare con la psicomotricità su scacchiera gigante.

Si tratta di mettere tutti i pedoni neri (il colore non ha alcuna importanza) sull’ottava traversa, mentre si posizionano a caso due Regine bianche. Lo scopo è catturare tutti i pedoni neri che si muovono tutti di un passo dopo ogni mossa di Regina (come già nella variante di Sorso). Il gioco richiede una certa pianificazione, perché altrimenti non è possibile fermare tutti i pedoni. Inoltre il fatto di posizionare casualmente le due Regine penso possa anche avere delle implicazioni matematiche, ma invito gli esperti a pronunciarsi in tal senso: sono pronto ad ospitare le loro formalizzazioni teoriche!

I bambini a cui l’ho proposto si sono divertiti molto, ed alcuni – tra una partita e l’altra – cercavano di risolvere il livello estremo (quello con una sola Faina a caccia delle galline!)

Aforisma del giorno.

Anche a scacchi si può passare facilmente dall’ O.K.  al K.O.

Pugile

Una mia rielaborazione grafica di una celebre foto su Mohammed Alì.