Scacchi in piazza.
Anche la domenica senza traffico al centro storico di Sassari è stata molto apprezzata dal pubblico e dall’amministrazione comunale: l’assessore all’Ambiente Monica Spanedda ha sottolineato la riuscita della manifestazione e ha proposto di dare seguito a questa formula che vede gli scacchi proposti ai cittadini, giovani e anziani, in contesti “verdi” e pubblici!
Anche oggi sono stati numerosissimi i partecipanti che senza alcuna sollecitazione hanno preso posto alla scacchiera per giocare, o per imparare le regole del gioco (personalmente ho istruito almeno una decina di giovanissimi, tra cui alcuni bambini di 4 e 5 anni!).
La scacchiera gigante è stata molto apprezzata anche da chi non conosce il gioco ed è stata quasi unanime la sorpresa della gente nel vedere come anche dei bambini possono concentrarsi profondamente prima di muovere.
Numerose le curiosità che posso registrare: il maestro di dama che mi ha mostrato decine di posizioni di dama italiana; vecchi soci che risalgono agli anni 70 quando la nostra associazione muoveva i primi passi; molte donne che si sono sfidate alla scacchiera dimostrando ancora una volta che lontano dalla competizione non sono rare le donne che si appassionano agli scacchi.
Bilancio quindi più che positivo quello delle due giornate, nonostante il forte vento, e un plauso agli organizzatori che hanno coordinato tutte le attività in programma.
Scacchi “casual”
Prima giornata della manifestazione “Eco… in centro” al centro storico di Sassari per l’occasione chiuso al traffico. E nonostante il vento gelido che ha condizionato molto le varie attività previste in programma si può senz’altro affermare che è stato un successo di partecipazione di pubblico.
Anche gli scacchi hanno fatto la loro parte: oltre alla classica scacchiera gigante messa a disposizione dei bambini e degli adulti accompagnatori, abbiamo messo a disposizione una decina di scacchiera dove chiunque poteva chiedere di giocare e spesso di imparare il gioco direttamente dai 3 istruttori federali presenti (oltre al sottoscritto anche Michele Devilla e Lorenzo Maldarelli).