Quando gli scacchi sposano la didattica…
Questo post è ispirato alla mia esperienza di ieri nella terza elementare di Osilo, perchè mi pare emblematico per descrivere il mio approccio al mondo dell’insegnamento. Premetto che generalmente improvviso molto i contenuti delle mie lezioni: in genere non vado con un’idea già programmata, e comunque anche quando voglio parlare di un argomento sono pronto a rimetterlo nel “cassetto” se qualche bambino mi ispira un nuovo argomento…
Ieri sono arrivato in classe mentre la maestra Giuseppina Bassu stava terminando delle verifiche di Storia con i suoi allievi. Sono rimasto qualche minuto ad ascoltare (meravigliato dalle capacità dei bambini che non si limitavano a ripetere a memoria…), quindi mi è venuta la folgorazione…
Ho chiesto alla maestra se fosse stato interessante far svolgere un torneo a squadre ai bambini sull’argomento oggetto di verifica (l’uomo primitivo), e lei ha detto che era un’ottima idea. Così abbiamo diviso la classe in due metà: ho scelto due capitani, i quali hanno poi scelto a turno i propri compagni; composte le due squadre ho spiegato le regole del gioco. Leggi il resto di questo articolo »
Lunedì, 22 marzo
Questa settimana sarà molto importante per gli scacchi a Sassari: inizierà finalmente in maniera ufficiale un lavoro di ricerca sui benefici che gli scacchi scolastici possono apportare ai bambini. La ricerca sarà condotta dalla facoltà di Scienza dell’Educazione dell’Università degli Studi di Sassari, grazie all’importante interessamento del Prof. Gianfranco Nuvoli (oltre che del preside della Facoltà di Lettere e Filosofia Aldo Maria Morace) e del ricercatore Dott. Arcangelo Uccula, che di concerto col Prof. Giuseppe Tola, responsabile del reparto di neuro-psichiatria infantile del Policlinico sassarese, indicheranno alle laureande tirocinanti le scale di valutazione da somministrare al campione di bambini che fanno scacchi a scuola ed al campione di controllo di coloro che non fanno scacchi. Leggi il resto di questo articolo »