Attenti al Gorilla!
Questo pomeriggio per la consueta lezione con la seconda A di via Forlanini, delle maestre Renata e Nicoletta, i bambini mi hanno accolto con delle rime scacchistiche (un po’ inventate da loro e un po’ copiate dalle mie); allora ho letto loro una mia recente “ottava” che presto pubblicherò.
Dopo Riccardo mi ha mostrato una posizione di una sua partita contro Tony, terminata patta per ripetizione di mosse nonostante il grande vantaggio di Donna e Torre ed una posizione forzata di matto in 3 mosse. Allora ho mostrato loro il classico matto del gorilla e proprio Riccardo ha subito intuito il perché di tale nome, battendosi i pugni sul petto! Abbiamo quindi fatto la lezione su questo tipo di matto facendo alternare tutti i bambini alla scacchiera murale.
Poi ho chiesto ai bambini quali rime trovassero con la parola Gorilla, un po’ come abbiamo fatto tante volte coi bambini della terza (ora quarta) di maestra Michela; mi è stato proposto Godzilla, camomilla, argilla e Priscilla! Così mentre loro giocavano ho composto sulla lavagna la seguente filastrocca
Torre e Regina sembrano un gorilla
che sbatte i suoi pugni sul petto,
mentre il Re coi “piedi d’argilla”
verso un bordo viene costretto;
da una casella all’altra oscilla
mentre il gorilla con gran diletto
e del tutto soddisfatto
porta il Re allo scacco matto.
Tempo contro materiale.
Mentre proseguono le lezioni ad Osilo (ieri terzo appuntamento), che coinvolgono quest’anno ben 4 classi, di cui una prima elementare (il nuovo ciclo della maestra Pinuccia Bassu, grazie alla quale – 6 anni fa – tutto è cominciato) ed una prima media che riunisce tutti i ragazzi che seguo appunto dalla prima elementare. Ci si potrebbe chiedere come mai tra questi non ci siano i “dominatori” delle competizioni regionali: rispondo laconicamente che intanto non le hanno mai disputate, dimostrando scarso interesse per l’agonismo, e poi il mio lavoro con loro è stato prevalentemente scolastico e quindi non ho potuto seguirli troppo dal punto di vista “sportivo”.
Quest’anno però ho in parte cambiato approccio, oltre a proseguire il lavoro nella scuola ho chiesto uno spazio per poter seguire chi volesse approfondire la conoscenza tecnica del gioco degli scacchi. Siamo giunti al secondo appuntamento e sono certo che i risultati non tarderanno a vedersi.
Ma lo spunto per questo post è stata la lezione improvvisata di ieri pomeriggio al Canopoleno, con la terza primaria di Rita Sabatino: ho proposto una partita in cui il Bianco ha solo Re e pedoni, mentre il Nero ha tutti i pezzi e i pedoni. Il Bianco però può fare tre mosse per ognuna che ne fa il Nero. Ho prima chiesto ai bambini quale “partito” scegliessero e in verità dopo tre votazioni ad alzata di mano (tanto erano indecisi) abbiamo dovuto procedere al conteggio esatto: io avrei giocato col Bianco e loro coi Neri. La partita è stata davvero divertente e ha dimostrato come il Tempo sia superiore al Materiale; ho però promesso che la prossima volta loro avranno le tre mosse ed io tutto il materiale.
Rinnovo del Consiglio Federale: il nuovo programma di Gianpietro Pagnoncelli.
Il prossimo 09 dicembre a Milano, presso l’hotel UNA Scandinavia in via Fauché 15, si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio direttivo della Federazione Scacchistica Italiana. Ad oggi l’unica candidatura a Presidente della FSI è quella di Gianpietro Pagnoncelli, che ha già presentato il programma e la squadra di consiglieri per il prossimo mandato.
Ne parlo perché questa volta sono direttamente interessato data la richiesta da parte di amici di vecchia data, come Marcello Perrone e Giuliano D’Eredità, di entrare a far parte della squadra di consiglieri che lavorano col presidente. Qualche mese fa è stato lo stesso Gianpietro Pagnoncelli a farmi l’onore di chiamarmi e anticiparmi il programma per il prossimo quadriennio e chiedermi ufficialmente un mio impegno in tal senso. Non ho avuto alcuna difficoltà ad accettare questi inviti, perché credo fortemente in un ulteriore sviluppo del movimento scacchistico italiano e soprattutto perché ho visto i notevoli successi portati avanti negli otto anni precedenti di presidenza di Pagnoncelli.
Sostanzialmente la “squadra” si presenta compatta con pochissime eccezioni: l’assenza di Mario Leoncini che è diventato il presidente del Comitato Regionale Toscano, e di Silvia Azzoni, sono state “rimpiazzate” dalla mia candidatura e da quella di Tosca Proietti di Bologna, che ho avuto il piacere di conoscere quest’estate a Ragusa durante il campionato nazionale under 16. Quindi questa compatezza garantirebbe una formazione già rodata e la presenza mia e di Tosca persino un nuovo slancio dettato dall’ottimismo e dalla volontà di proporre nuove idee soprattutto per la scuola e il settore giovanile, ma anche per il mondo degli istruttori e dei rapporti coi Comitati regionali.
Molte sono infatti le novità in cantiere per il prossimo quadriennio: recuperare un rapporto più proficuo con il MIUR dopo l’approvazione a larga maggioranza del Parlamento Europeo della dichiarazione scritta a favore dell’introduzione degli scacchi a scuola; l’entrata in vigore del sistema SNAQ per gli istruttori che sarà una svolta professionalizzante per quanti investono nelle formazione scacchistica; migliori criteri per l’organizzazione delle manifestazioni giovanili dopo le criticità verificatesi in qualche ultima edizione; partecipazione ad importanti eventi come l’Expò di Milano nel 2015 e la designazione di Torino come capitale europea dello sport, ma anche gli appuntamenti ormai classici della promozione del gioco (cito tra tutti Sport Days).
Insomma un programma molto ambizioso che stabilisce solo le direttrici in cui si muoverà questo nuovo Consiglio Federale, ma che si arricchirà di tutti i contributi e gli spunti provenienti dalle varie anime del movimento scacchistico italiano che prosegue un trend di crescita notevole rispetto al passato.


