Archivi per la categoria ‘Didattica’
Dispari
Accade spesso che i bambini delle classi siano in numero dispari e non possano essere abbinati per giocare. Come già scrissi altre volte, questo può essere un espediente eccezionale per la didattica: per esempio potrebbe essere uno “spauracchio” per chi disturba la parte teorica; oppure si avverte la classe che il primo che parlerà durante le partite sarà sostituito da chi sta aspettando… Ho notato che già questo è un vantaggio per gli istruttori, ma col tempo ho voluto dare al giocatore “dispari” anche dei ruoli attivi molto interessanti, ne faccio qui una sommaria casistica:
1) Fargli consegnare i set di gioco
2) Chiedergli di contare i pezzi catturati
3) Fargli fare da arbitro a qualche partita
4) Fare con lui una panoramica tecnica delle partite (guidandolo e facendogli notare i momenti cruciali delle partite, con l’ausilio dei proverbi scacchistici)
5) Fargli risolvere piccoli problemi, spesso con le carte scacchistiche
Grazie a questi espedienti si riesce spesso a motivare gli “sfortunati” che non giocano, anche se in genere non devono passare più di cinque minuti prima che qualcuno “rompa” il silenzio e sia sostituito.
Cagliari sul podio!
Ottima prestazione delle squadre allenate dal maestro Isacco Ibba di Cagliari ai Campionati giovanili di Spoleto svoltisi nella scorsa settimana. La squadra primaria maschile si è classificata al 12° posto, la rappresentativa femminile composta da Chiara Usai, Paolina Floris, Giulia Giordano, Gloria Saba e Annarosa Masoni ha ottenuto gli stessi punti delle squadre che la precedono in classifica, ma si é classificata terza solo per spareggio tecnico. I risultati completi li trovate all’indirizzo http://www.ravascacchi.com/. Leggi il resto di questo articolo »
Partite didattiche
Ci sono partite che a causa di un’errata condotta finiscono rapidamente con la disfatta di uno dei giocatori. Queste partite diventano particolarmente interessanti per la didattica, per due motivi: per la possibilità di riproporle rapidamente agli allievi (in genere sono sempre meno di 15 mosse) e per il quadro finale di matto che si presenta. Nel sito si possono trovare diversi esempi di partite didattiche, qui di seguito ne propongo una a titolo d’esempio, facendo finta che sia stata giocata da due fantomatici avversari…



